Olympic Mind: The Psychology of Extraordinary Sports Performance – an International Special Issue
Olympic Mind: The Psychology of Extraordinary Sports Performance – an International Special Issue
Performing the Biles 3 in gymnastics, running 100m in 9.58 seconds, or lifting 267 kg are just a few astonishing examples of world-record performances in Olympic sports. In 2024 the whole world will once again be able to tastify ca. 10,500 athletes from 206 National Olympic Committees striving to perform at their very best in 32 different sports. Extraordinary sports performance is multifaceted relying on a well-trained body and a well-trained mind. In this special...
/ AltroLa percezione della violenza nelle relazioni intime: lo sguardo della psicologia sociale
La percezione della violenza nelle relazioni intime: lo sguardo della psicologia sociale
Lo stress cronico provocato da un basso stato socioeconomico può portare a gravi complicanze da Covid-19
Lo stress cronico provocato da un basso stato socioeconomico può portare a gravi complicanze da Covid-19
Per affrontare la pandemia è necessario un accurato piano di comunicazione del rischio
Per affrontare la pandemia è necessario un accurato piano di comunicazione del rischio
La pandemia COVID-19 ha posto la comunità internazionale di fronte a una colossale sfida non solo sanitaria, ma anche economica, psicologica e sociale. Nella gestione della pandemia e salvaguardia della salute pubblica, comunicare in modo efficace si è rivelato tanto cruciale quanto complesso.Come noto in letteratura, la comunicazione del rischio in momenti di emergenza sanitaria si configura come fondamentale strumento di prevenzione, in grado di promuovere comportamenti salubri e salvare vite umane. In un editoriale apparso sulla rivista...
/ AltroCommento allo Special Issue: “Deumanizzazione. Forme e declinazioni” su Minority Reports. Cultural Disability Studies
Commento allo Special Issue: “Deumanizzazione. Forme e declinazioni” su Minority Reports. Cultural Disability Studies
Non vi è dubbio che lo special issue “Deumanizzazione. Forme e declinazioni”, pubblicato dalla rivista “Minority Reports. Cultural Disability Studies” e curato da Chiara Volpato e Luca Andrighetto, sia di estrema attualità.
Come spiegato dai due curatori nell’introduzione, la deumanizzazione, vale a dire la negazione dell’umanità a un altro individuo e/o gruppo, non è (purtroppo) un ricordo del passato, bensì è largamente presente ai giorni...
/ AltroPrendersi cura della salute cerebrale: consigli pratici e considerazioni conclusive
Prendersi cura della salute cerebrale: consigli pratici e considerazioni conclusive
Terminato il mese di settembre, dedicato sia all’invecchiamento in salute che alla consapevolezza sulla malattia di Alzheimer, ottobre inizia con la giornata internazionale della persona anziana, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1990. Vogliamo dunque cogliere l’occasione per parlare ancora una volta di invecchiamento in salute, riassumendo i precedenti articoli e facendo qualche considerazione conclusiva.
Come è stato già spiegato dalle Dott.sse Iannizzi, Devita, Fenn e Montani, prendersi cura del proprio...
/ AltroI benefici dell’attività fisica sulla salute cerebrale
I benefici dell’attività fisica sulla salute cerebrale
Mentre é ormai largamente risaputo che l’attività fisica é un fattore essenziale per mantenere una buona salute generale, gli effetti positivi che può avere sul cervello sono meno conosciuti. Al contrario, un sempre più crescente insieme di ricerche sta cercando di valutare l’efficacia dell’esercizio fisico sulla salute cerebrale, mettendone in luce i diversi benefici.
L’attività fisica è in grado di indurre numerosi adattamenti vascolari e neurali che sono stati associati sia alla riduzione di depressione e...
/ AltroPrevenire il declino cognitivo con la giusta alimentazione
Prevenire il declino cognitivo con la giusta alimentazione
(traduzione di Elisa Di Rosa, versione originale a seguito della traduzione italiana)
Fino a pochi anni fa, l’idea di poter prevenire la malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza attraverso il cibo sembrava impossibile. Ancora non sappiamo le cause esatte dell’Alzheimer, e non abbiamo una medicina che lo curi. Però sappiamo che l’infiammazione cronica del cervello a partire dall’età adulta aumenta il rischio di demenza negli anni successivi. Grazie ai moltissimi recenti studi scientifici...
/ AltroRISERVA COGNITIVA E PALESTRA DELLA MENTE PER UN INVECCHIAMENTO DI SUCCESSO
RISERVA COGNITIVA E PALESTRA DELLA MENTE PER UN INVECCHIAMENTO DI SUCCESSO
La popolazione italiana è tra le più longeve d’Europa: seconda solo alla Spagna, la speranza di vita alla nascita nel nostro paese è di circa 83 anni. A far distinguere l’Italia dalle altre nazioni non è solo la longevità di per sé, ma l’effettiva percentuale di “over 65” che vi risiedono, è pari al 22,6% della popolazione generale (dati Istat 2018). Quando si parla di invecchiamento, è facile cadere nella tentazione di considerare questa fase della vita come...
/ AltroInvecchiare in Salute: Dai fattori di rischio ai fattori protettivi del declino cognitivo
Invecchiare in Salute: Dai fattori di rischio ai fattori protettivi del declino cognitivo
“Enormi sono le opportunità – sia sociali che economiche – che si possono guadagnare dalla promozione dell’invecchiamento in salute”. Così esordisce un recente rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), secondo cui circa il 12% della popolazione nell’area G20 ha attualmente un’età superiore ai 65 anni, ed entro il 2050 più dell’8% sarà over 80. La promozione dell’invecchiamento in salute è recentemente diventata una delle priorità nelle politiche internazionali, come dimostra il fatto che l’Organizzazione...
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