Variabilità della frequenza cardiaca (VFC): come gli atleti olimpici e le atlete olimpiche possono utilizzare la connessione cuore-mente per migliorare le proprie prestazioni
Per capirlo, dobbiamo prima parlare del nervo vago: è il principale nervo del sistema nervoso parasimpatico, la parte del nostro sistema nervoso che interviene nell’attività di rilassamento. Questo spiega perché il nervo vago sia così centrale nell'aiutare il nostro corpo a rilassarsi. Quando il nervo vago è attivo, è come se premessimo un pulsante di rallentamento per il nostro cuore che, in questo modo, batte più lentamente e varia maggiormente il suo ritmo, massimizzando la differenza di durata dell’intervallo di tempo tra un battito e il successivo facendo così aumentare la VFC. È un po’come se il nervo vago dicesse al cuore: "È ora di rilassarsi", aiutandoci a gestire meglio lo stress. La VFC riguarda il cambiamento nella differenza di durata dell’intervallo di tempo che intercorre tra ogni battito cardiaco e il successivo ed è un modo semplice, sicuro e economico per verificare quanto efficacemente il nostro corpo può gestire lo stress fisico e mentale (Laborde et al., 2017; Mosley & Laborde, 2022). Ci sono molti modi per calcolare la VFC: questo articolo si concentra sull’attività del nervo vago, cruciale per controllare il cuore. Ogni volta che parliamo di VFC in questo articolo intendiamo pertanto l’attività del nervo vago, chiamata anche VFC mediata dal vago.
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