Variabilità della frequenza cardiaca (VFC): come gli atleti olimpici e le atlete olimpiche possono utilizzare la connessione cuore-mente per migliorare le proprie prestazioni
- Scritto da Sylvain Laborde, Stefan Ackermann, Carla Alfonso, Uirassu Borges, Eva Crone, Masa Iskra, Marko Jackovic, Valerie Haydt, Leon Hunder, Rabeea Maqsood, Frederike Midderhoff, Emma Mosley, Denise Payoc, Caterina Salvotti, Charlotte Sanden, Rebekka Schubert, Maximilian Schmauber & Laura Voigt
Perché all’atleta olimpico dovrebbe interessare la VFC?
Come attestato dalla letteratura scientifica, misurare e comprendere la VFC consente di migliorare la qualità dell’allenamento per ottenere il massimo della prestazione, di accelerare il recupero in caso di allenamento intenso e di monitorare i progressi (Bellenger et al., 2016; Buchheit, 2014). Una VFC più alta, inoltre, porta altri importanti vantaggi, come una più efficace gestione dello stress, un miglioramento delle prestazioni, e un accresciuto benessere generale, con un controllo superiore sulle proprie azioni (Mosley & Laborde, 2022) e sulla propria capacità decisionale. Si tratta di aspetti cruciali per la concentrazione di un/a atleta olimpico/a (Magnon et al., 2022), benefici che giocano un ruolo fondamentale per il suo successo, e che dimostrano quanto sia importante la VFC nella sua preparazione.
Quale dispositivo si deve usare per misurare la VFC?
Medici/che e ricercatori/trici, per misurare la VFC, usano solitamente un elettrocardiogramma (ECG) che si esegue posizionando vari elettrodi sul petto. Grazie allo sviluppo tecnologico è ora possibile misurare la VFC anche con l'aiuto di un sensore di frequenza cardiaca a fascia toracica o, in una certa misura, con l’aiuto di uno smartphone / smartwatch (Plews et al., 2017). Sebbene gli ECG offrano la massima precisione nella misurazione della VFC questi dispositivi più accessibili forniscono letture della VFC sufficientemente accurate per l'uso quotidiano. Ciò consente agli atleti e alle atlete di incorporare facilmente il monitoraggio della VFC nella loro routine quotidiana utilizzando app come “HRV4Training” o “Elite HRV”.
Quando l’atleta dovrebbe misurare la propria VFC?
Per interpretare correttamente la VFC l’atleta dovrebbe misurarla in condizioni simili e alla stessa ora ogni giorno (Buchheit, 2014; Bellenger et al., 2016). Per ottenere letture accurate della VFC è quindi consigliabile raccogliere misurazioni al mattino prima di consumare cibo, o caffeina e prima di compiere attività fisica o sforzi mentali (Laborde et al., 2017). Una giornata tipica di allenamento utilizzando la misurazione della VFC è rappresentata nell'Immagine 1. Alcuni dei fattori più importanti che influenzano la VFC sono rappresentati nell'Immagine 2.
Cosa significano i cambiamenti a breve termine nella VFC?
Secondo la Teoria della Tanica Vagale (in lingua inglese Vagal Tank Theory) e delle "3 R" (Laborde et al., 2018), le valutazioni a breve termine della VFC offrono informazioni sulla capacità di autoregolazione di un/a atleta, ossia la capacità di affrontare qualsiasi sfida fisica o mentale, tenendo conto della VFC in tre momenti (vedi Immagini 3a e 3b):
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periodo di riposo prima dell'allenamento
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fase di reattività durante l'allenamento
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fase di recupero dopo l'allenamento.