Le cause psicosociali della perdita dell’autonomia di spostamento infantile

La comunicazione da parte dei mass media, che utilizzano toni allarmanti riguardo la sicurezza delle strade, l’intensità del traffico e il pericolo degli sconosciuti (per approfondire i fattori psicosociali si rimanda ai lavori di Giles-Corti et al., 2009; Lopes, et al., 2014; Foster et al., 2014) alimenta quella che Hillman (1994) definisce ‘parental paranoia’. La composizione del nucleo familiare è un elemento che si correla alle concessioni di mobilità autonoma, infatti Christian et al. (2016) hanno osservato, in un campione di 181 bambini/e d’età compresa tra gli 8 e i 15 anni, che avere fratelli o sorelle d’età maggiore rassicura i genitori nel dare autonomia di spostamento ai più piccoli perché possono sostituire la loro presenza con quella dei figli più grandi. Inoltre, è stato riscontrato da Schoeppe et al. (2015) che la coesione sociale del quartiere, intesa come rete di amicizie, condivisone di valori e rapporti di fiducia, rende il genitore più incline a dare autonomia proprio perché il quartiere è percepito come sicuro. Le interazioni sociali all’interno del quartiere migliorano il clima di solidarietà e responsabilità collettiva, garantiscono alle famiglie la presenza di persone di cui possono fidarsi (Ikeda et al., 2018), incrementano il livello di prosocialità (Prezza, 2007) e secondo Lopes et al. (2018) promuovono l’esplorazione libera. Quanto osservato dagli autori rientra anche nel concetto di ‘affordance’; per una lettura più completa sull’importanza delle ‘affordance’ ambientali e sociali, di quanto cioè la proprietà di un oggetto o di un ambiente stimolino l’interazione attiva dell’individuo con esso ampliandone il significato, si rimanda ai lavori di Gibson (2014) e di Kyttä (2002, 2004).

L'autonomia di spostamento: una scelta negoziare all'interno della famiglia

Se il bambino ha la possibilità di muoversi fuori casa senza il controllo adulto mette alla prova le sue capacità di negoziazione del pericolo in termini di problem solving (Blakely, 1994; Davis et al., 1996), di conoscenza ambientale (Brown et al., 2008), di relazioni sociali volte a costruire il senso di comunità (Love et al., 2020; Prezza et al., 2001; Riazi et al., 2018), che aiuta anche ad arricchire il rapporto familiare con la comunità stessa (Groves, 1997).

L’autonomia di spostamento è parte integrante di un sistema di negoziazione all’interno del nucleo familiare (Blakely,1994) sulla valutazione del rischio circa le paure ambientali e sociali (Francis et al., 2017). La differenza di tali percezioni cambia se a mediare è la madre o il padre; infatti, secondo Alparone et al. (2012), le percezioni materne giocano un ruolo centrale nel concedere autonomia.

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