La comunicazione non verbale. Caratteristiche e funzioni

La CNV appare essere particolarmente importante nella percezione delle relazioni interpersonali anche dall’esterno. Alcuni studi hanno dimostrato che se si chiede a degli osservatori di giudicare il tipo di rapporto che esiste tra due persone che interagiscono in un video senza audio, i loro giudizi sul tipo di relazione risultano più vicini all’autopercezione dei partecipanti all’interazione, rispetto a quando i video presentano anche l’audio. Altri studi hanno dimostrato che un osservatore può cogliere il tipo di rapporto che c’è tra due interlocutori guardando solo il comportamento non verbale di uno dei due durante l’interazione. Ad esempio, i bambini sono molto sensibili nella percezione del tipo di rapporto (amicizia, inimicizia, estraneità) che c’è tra la madre e un’altra persona, semplicemente guardando i segnali non verbali della madre.

La soddisfazione e l’intimità nella relazione influenzano l’abilità delle persone a riconoscere il significato dei messaggi non verbali inviati dal proprio interlocutore. Molti studi, svolti in contesti matrimoniali, hanno dimostrato che le coppie felici e soddisfatte della relazione riconoscono più facilmente i segnali non verbali del proprio partner, rispetto alle coppie infelici o insoddisfatte. D’altra parte, il tipo di segnali non verbali che si inviano l’un l’altro gli interlocutori può influenzare la stessa soddisfazione del rapporto. Gottman (1994), con i suoi studi longitudinali sulle coppie sposate, ha dimostrato che c’è una correlazione positiva tra numero di espressioni facciali di disprezzo inviate al partner durante le interazioni e probabilità di separazione della coppia nei successivi quattro anni. L'intimità viene comunicata attraverso una serie di comportamenti non verbali di vicinanza e coinvolgimento positivo che comunicano contemporaneamente affetto positivo e impegno attivo in un'interazione. Questi sono il contatto fisico, la vicinanza corporea nella conversazione, l’avvicinamento, il sorriso, l’orientamento diretto del corpo, lo sguardo diretto e il calore vocale (Andersen, 1985; Patterson, 1983).

I messaggi non verbali di dominanza, spesso espressi attraverso una postura eretta e rilassata (Mehrabian, 1969), ma anche tono alto della voce, silenzi, e altri segnali di status, possono svolgere varie funzioni all'interno delle interazioni, tra cui consentire alle persone di esprimere il proprio potere, di delegare il lavoro ad altri o di facilitare la discussione consentendo alle persone di raggiungere i propri obiettivi.

 

Influenza sociale

La dominanza non è solo un messaggio relazionale, ma anche un mezzo attraverso il quale le persone raggiungono l'influenza sociale. L'influenza sociale, intesa anche come influenza interpersonale o persuasione, si riferisce agli sforzi per preservare o cambiare il comportamento di un altro individuo o mantenere o modificare aspetti di un altro individuo che sono legati al comportamento, come atteggiamenti, emozioni, e identità (Dillard, Anderson, & Knobloch, 2002). Alcuni studi sul conformismo hanno dimostrato che la CNV è altrettanto importante quanto la CV per far sì che le persone si conformino alle richieste, con una maggiore probabilità di essere persuasi se i richiedenti utilizzano forme positive e socialmente accettabili di contatto fisico (esempio pacca sulla spalla, o mano sul braccio), o il contatto visivo, presentano un aspetto sano e professionale, e stanno moderatamente vicini alle persone che cercano di persuadere (Segrin, 1993). Le associazioni tra questi comportamenti e il conformismo sono tuttavia mediate da almeno due variabili: l’affidabilità del parlante e la legittimità della richiesta e veridicità del messaggio. La credibilità del richiedente è di vitale importanza. Gli individui che sono considerati affidabili, simpatici, composti, competenti e carismatici sono più probabilmente percepiti come credibili e perciò essere più persuasivi. In secondo luogo, le persone sono più inclini a rispettare le richieste che percepiscono legittime e vere rispetto a quelle che ritengono irragionevoli, inutili e legate a contenuti falsi. La gestualità delle mani può rendere i parlati più persuasivi e i messaggi più attendibili e comprensibili (Maricchiolo, Bonaiuto, Gnisci, & Ficca, 2009)

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