Coronavirus: Da una pandemia delle disuguaglianze a una politica economica della salute e del benessere
Un’ampia letteratura scientifica ha dimostrato che eccessive disuguaglianze di reddito e ricchezza, sono associate a peggiori indicatori di benessere e salute e ad una moltitudine di problemi di tipo psicosociale, economico e sanitario (Wilkinson & Pickett, 2009). Attualmente la disuguaglianza ha raggiunto livelli estremamente perniciosi a causa dei processi di neoliberalizzazione e globalizzazione del mercato iniziati alla fine degli anni 70. Anche se tali processi sono elementi strutturali della crescente disuguaglianza, la politica economica neoliberista – la quale si fonda sui princìpi del libero scambio ed abdica al welfare Statale per quello imprenditoriale e privato – è ancora percepita come un giusto sistema di allocazione delle risorse basato sul merito.
Nel plasmare l’atteggiamento dei cittadini verso la disuguaglianza (e quindi anche ai potenziali interventi per attenuarla) entrano in gioco diverse distorsioni cognitive e psico-sociali che fanno in modo che la retorica meritocratica neoliberista assuma carattere di equità: il messaggio veicolato è che lavorando duramente si possa ottenere il giusto riconoscimento economico.
In realtà, la disuguaglianza creata dal neoliberismo riduce sistematicamente la mobilità sociale (Krueger, 2012), e rende gli individui refrattari a sostenere politiche redistributive che sono in grado di salvare vite umane in tempi di crisi come questa.
Nei primi mesi di quest’anno la pandemia di covid-19 ha sconvolto il mondo sia sul piano sanitario che economico. Nonostante le vittime del coronavirus siano soprattutto gli anziani e persone con patologie pregresse, la quarantena minaccia il benessere psicologico e la sopravvivenza economica di tutte le persone in stato di fragilità rendendo ancora più instabili le già precarie condizioni della classe lavoratrice.
Come tutte le crisi, il coronavirus offre l’opportunità di ripensare la politica economica ponendo al centro la salvaguardia della salute pubblica, la coesione sociale e l’equità. Questa crisi offre inoltre la possibilità di riflettere sul ruolo dello Stato e sui fallimenti del neoliberismo e della globalizzazione che, oltre a creare le condizioni che hanno prodotto lo scoppio di questa crisi, sono alla base della inadeguata risposta alla pandemia.
L’implementazione di una nuova politica fiscale e monetaria che propenda verso emolumenti diretti alla popolazione (“helicopter money”), una effettiva progressività delle imposte – che impedisca la fuga di capitali nei paradisi fiscali – e metta a punto misure come il reddito universale di base, ridurrebbe l’impatto della crisi attenuando le disuguaglianze (De Vogli, 2020).
Tali proposte stanno riscuotendo crescente consenso non solo nella comunità scientifica, ma anche tra economisti che da anni sostenevano sia il neoliberismo che la globalizzazione, come Martin Wolf del Financial Times. Tuttavia, per essere attuate queste proposte hanno bisogno del sostegno popolare collettivo. La recente proposta di Delrio di tassare i redditi oltre gli 80,000 euro ha trovato una ferma opposizione non solo da parte del mondo politico, ma perfino dai cittadini.
Finora il recesso di responsabilità Statale sul benessere e la salute dei cittadini ha lasciato privi di tutele e garanzie economico-sanitarie milioni di persone, che si sono trovate sole e impreparate a fronteggiare una crisi di portata globale. Gli strumenti economici per fronteggiare la povertà necessitano ora della volontà politica che i cittadini possono reclamare rifiutando la (falsa) logica meritocratica, sostituendola con principi di solidarietà e prevenzione. I termini di gravità dell’attuale crisi piantano i presupposti per operare un processo di rivendicazione della salute e del reddito come diritti universali.
References
De Vogli R. (2020). Mortality Crises in High-Income Countries: Evidence from the United States, United Kingdom, Italy and Greece. In: Popov, V. (Ed.) When Life Expectancy is Falling. Mortality Crises in Postcommunist Countries in the Global Context. Nova Publishers.
Krueger, A. (2012). The rise and consequences of inequality. Presentation made to the Center for American Progress, January 12th. https://www.americanprogress.org/events/2012/01/12/17181/the-rise-and-co...
Wilkinson, R., & Pickett, K. (2009). The spirit level: Why equality is better for everyone. London, UK: Penguin.
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