Editoriale: Introduzione alla special issue di In-Mind Italia sui processi di deumanizzazione
Parole chiave:
editoriale / deumanizzazione
Editoriale: Introduzione alla special issue di In-Mind Italia sui processi di deumanizzazione
Negli ultimi quindici anni il campo di studi relativo ai processi di deumanizzazione e infraumanizzazione ha conosciuto una particolare effervescenza. Si sono analizzate le forme del fenomeno - animalizzazione, demonizzazione, biologizzazione, oggettivazione, meccanizzazione – e la loro manifestazione nelle relazioni interpersonali e intergruppi e nei discorsi dei mass media. Sono stati proposti nuovi approcci teorici e metodologici e sono stati analizzati antecedenti e conseguenze del fenomeno.
Come rendere più umani gli altri gruppi: Effetti del contatto sull’infraumanizzazione dell’outgroup
Parole chiave:
tecniche di riduzione del pregiudizio / contatto intergruppi / contatto indiretto / contatto esteso / contatto immaginato / infraumanizzazione / identità comune
Come rendere più umani gli altri gruppi: Effetti del contatto sull’infraumanizzazione dell’outgroup
L’infraumanizzazione
Il pregiudizio e il favoritismo per il proprio gruppo sono senza dubbio alcuni dei concetti più studiati dagli psicologi sociali. La ricerca ha messo in luce come le persone abbiano un bisogno fondamentale di appartenere a gruppi valorizzati (Tajfel, 1981) e come esse tendano a preferire il proprio gruppo (ingroup; si veda glossario) ai gruppi estranei (outgroup; si veda glossario). Una conferma in tal senso viene dai celebri studi sui gruppi minimali (Tajfel, Billig, Bundy,...
/ AltroLa relazione tra infraumanizzazione e ideologie sociali nei bambini: Il ruolo della giustificazione del sistema
Parole chiave:
infraumanizzazione / giustificazione del sistema / ideologie
La relazione tra infraumanizzazione e ideologie sociali nei bambini: Il ruolo della giustificazione del sistema
Introduzione
Negli ultimi 10 anni gli psicologi sociali hanno iniziato a indagare il fenomeno dell’infraumanizzazione (Vaes, Leyens, Paladino, & Miranda, 2012) seguendo la formulazione originale di Leyens e collaboratori (Leyens et al., 2000; Leyens, Demoulin, Vaes, Gaunt, & Paladino, 2007). L’infraumanizzazione è un processo intergruppi “quotidiano,” che non implica una totale negazione dell’umanità altrui. Tale fenomeno si riferisce alla percezione dell’outgroup come meno definito dell’ingroup da tratti unicamente umani, cioè quelli che distinguono l’essere umano da...
/ AltroL’uomo ingranaggio: L’oggettivazione al lavoro
Parole chiave:
oggettivazione / percezioni di umanità / lavoro / operaio
L’uomo ingranaggio: L’oggettivazione al lavoro
Chi di noi non ricorda le immagini di Charlie Chaplin in Modern Times (1936)? Un operaio lavora a una catena di montaggio. Il suo unico compito è quello di avvitare un bullone. Tutt’attorno altri operai che svolgono azioni ripetitive e standardizzate. Non si può perdere il ritmo dettato dallo scorrere del nastro trasportatore, che implacabile continua il suo corso. L’operaio non può che adattarsi come tutti gli altri. Il movimento diventa meccanico e automatico, difficile distinguere l’uomo dalla...
/ AltroAttribuire una mente a individui e gruppi
Parole chiave:
dementalizzazione / infraumanizzazione / agency / experience
Attribuire una mente a individui e gruppi
Questo articolo parla della nostra capacità di percepire la mente degli altri. Quali meccanismi psicologici sono alla base della percezione di mente? Quali sono i fattori che influiscono sull’attribuzione di mente? Quali dimensioni di giudizio utilizziamo per decriptare la mente altrui? E se fallissimo nella percezione di mente, non riconoscendola a chi ce l’ha?
Mentalizzazione
La capacità di leggere la mente degli altri mi ha sempre affascinato, forse per gli elementi di magia e...
/ AltroQuando la deumanizzazione ferisce: Attribuzioni di umanità e violenza
Parole chiave:
deumanizzazione / violenza / pregiudizio implicito / funzioni esecutive
Quando la deumanizzazione ferisce: Attribuzioni di umanità e violenza
“Tutto ciò che rende gli altri meno umani rende meno umani anche noi.” (Desmond Tutu, 1999).
Nel Febbraio 1999, a New York, Amadou Diallo, un giovane africano immigrato negli Stati Uniti, fu ucciso da quattro poliziotti che spararono 41 colpi di pistola, colpendo Diallo per 19 volte. L’unico oggetto ritrovato addosso al ragazzo fu un portafogli; con tutta probabilità, Diallo lo stava estraendo per mostrare i documenti. Nel 2008, a Parma, Emmanuel Bonsu,...
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