La sfida dell’essere genitori: affrontare le pressioni sociali mantenendo uno stile educativo funzionale

Genitorialità e coinvolgimento genitoriale: costruire relazioni forti e supportare lo sviluppo dei figli

 
La letteratura odierna, sia in ambito psicologico, sociologico o educativo, ha spesso affrontato il complesso ambito della genitorialità (parenting). Gli studi realizzati hanno infatti rivelato come la condotta genitoriale possa influenzare il successivo sviluppo dei figli, agendo potenzialmente come fattore protettivo o di rischio per il loro benessere e la loro crescita (Bornstein, 2002; Jeong et al., 2019). Mantenere un legame funzionale tra genitori e figli è fondamentale per un buon sviluppo e, a tal proposito, l’American Psychology Association (APA, 2020) ha affermato che le strategie genitoriali devono avere il compito di perseguire tre obiettivi principali: garantire la salute e la sicurezza dei bambini, prepararli a diventare adulti produttivi e trasmettere loro valori culturali. Le modalità attraverso cui i genitori mettono in atto questi comportamenti all’interno della relazione genitore-figlio definiscono quelli che vengono identificati come stili genitoriali. Ricerche in merito hanno evidenziato l’esistenza non di un unico stile genitoriale, ma piuttosto di più stili dati dalla combinazione di due dimensioni: calore e controllo (APA, 2020; Baumrind, 1971; McCoby, 1983). Tra questi stili genitoriali, quello autorevole è apparso come migliore tra tutti; i genitori autorevoli riescono infatti a determinare un buon equilibrio tra un’adeguata definizione di regole e un adeguato livello di calore, supporto e comunicazione. L’adozione di questo stile sembra migliorare il benessere dei figli in aree come la fiducia in se stessi, la sicurezza e l’autostima (Baumrind, 2005). Comprendere quindi le dinamiche essenziali per la creazione di un ambiente familiare sano e supportivo è uno degli aspetti fondamentali per salvaguardare il benessere dei figli e dell’intero nucleo familiare.
L’adozione di adeguati stili genitoriali si lega a sua volta a una seconda dimensione che influenza profondamente il benessere e la crescita dei figli, ovvero il coinvolgimento genitoriale. Il coinvolgimento genitoriale (parental involvement) rappresenta un concetto complesso che si configura come un insieme di azioni e comportamenti messi in atto dai genitori, con l'obiettivo di supportare lo sviluppo e il benessere dei propri figli. Tale concetto, come sottolineato da Antipkina & Ludlow (2020), si declina lungo un continuum che abbraccia diverse modalità di interazione, dalla comunicazione quotidiana con i figli, all'interesse nei confronti di vari aspetti della loro vita come la vita scolastica. Numerose ricerche (e.g. Chophel & Choeda, 2021) hanno evidenziato il ruolo cruciale del coinvolgimento genitoriale nel determinare il successo dei figli. Questo aspetto, non solo influenza positivamente il loro atteggiamento e il loro rendimento scolastico, ma contribuisce anche a promuovere nei figli comportamenti positivi e una migliore capacità di adattamento sociale. In un mondo in continua evoluzione, dove gli adolescenti si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse, il supporto dei genitori assume così un valore inestimabile. Diventa fondamentale, quindi, che i genitori si impegnino a ricoprire un ruolo attivo nella vita dei propri figli, offrendo loro supporto pratico ed emotivo, mantenendo con essi una comunicazione efficace che consenta di esprimere chiaramente e apertamente i propri pensieri, sentimenti, esperienze e preoccupazioni, supportandoli infine in tutti gli ambiti che caratterizzano la loro vita, nelle attività scolastiche ed extrascolastiche. Di conseguenza, un coinvolgimento genitoriale sano e consapevole si configura come un fattore chiave per il benessere e lo sviluppo dei figli, contribuendo a rafforzare la loro autostima (Milevsky et al., 2007), a migliorarne il rendimento scolastico, a superare eventuali difficoltà e a sviluppare migliori relazioni sociali (Lanjekar et al., 2022). Attraverso il proprio impegno e la propria dedizione, i genitori possono quindi fare la differenza nella vita dei propri figli, aiutandoli a crescere come individui responsabili e capaci di affrontare le sfide della vita.
 

Dal coinvolgimento all'iperprotezione: trovare l'equilibrio nella genitorialità con adolescenti

 
La relazione tra genitori e figli  evolve nel corso della vita assumendo connotazioni e dinamiche sempre nuove. L'adolescenza, in particolare, rappresenta un periodo di profonda trasformazione in cui questo legame si ridefinisce in modo significativo (Steinberg & Silk, 2002). In questa fase delicata, i genitori si trovano ad affrontare la sfida di calibrare sapientemente attenzione e protezione con il rispetto dei crescenti bisogni di autonomia, esplorazione e sperimentazione dei loro figli adolescenti (Arnett, 2023; Liga et al., 2020; Smetana & Rote, 2019). Uno dei compiti evolutivi chiave dell'adolescenza è infatti lo sviluppo della capacità di comportarsi in modo autonomo e indipendente (Ingoglia, 2010). Gli adolescenti, spinti da un naturale desiderio di emancipazione, aspirano ad ampliare i propri spazi di libertà e a definire la propria identità, spesso mettendo in discussione tutto ciò a partire dal contesto familiare (Van Petegem et al., 2013).

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