La sfida dell’essere genitori: affrontare le pressioni sociali mantenendo uno stile educativo funzionale

Oltre alle pressioni sociali, i genitori, soprattutto nel XXI secolo, devono affrontare anche preoccupazioni economiche che possono influenzare il loro comportamento genitoriale. Lo stress finanziario può portare a un atteggiamento più severo da parte dei genitori, a una minore disponibilità emotiva verso i figli e a difficoltà nell'adattarsi ai loro bisogni di sviluppo (Ward & Lee, 2020). Parimenti, la precarietà lavorativa e l'incertezza del futuro possono aumentare le pressioni sui genitori, spingendoli ad adottare stili genitoriali più intensivi (intensive parenting) e ad avere aspettative educative più elevate per i figli (Doepke & Zilibotti, 2019). Le ricerche dimostrano che le famiglie con maggiori pressioni socio-economiche tendono ad avere una minore responsività genitoriale, un aumento delle ostilità e una genitorialità più iperprotettiva (Mistry & Elenbaas, 2021; Toscano et al., 2022). Il senso di incertezza, anche dal punto di vista economico, può spingere i genitori a comportarsi in modo più controllante e iperprotettivo nel tentativo di guidare i propri figli verso condizioni di vita migliori e verso una maggiore prosperità, in un ambiente sociale caratterizzato da una crescente competizione (Van Petegem et al., 2024). In tal senso, sembra importante considerare la genitorialità in un quadro multidisciplinare che includa i molteplici fattori che la influenzano, tra cui quelli socio-economici. Una comprensione più completa di questi fattori è fondamentale per sviluppare interventi efficaci a sostegno delle famiglie e per promuovere comportamenti genitoriali efficaci e funzionali. Può essere quindi utile incentivare un approccio culturalmente più sensibile che possa consentire una più ampia conoscenza delle esperienze genitoriali esistenti, divenendo così strumento utile per la creazione di leggi e programmi che possano sostenere i genitori e la famiglia nel loro complesso. Da quanto emerso dal presente contributo sembra utile incentivare quindi programmi o sportelli di supporto psicologico volti alla riduzione dello stress genitoriale e all’acquisizione di strategie per la regolazione emotiva indirizzati.ai genitori che subiscono pressioni dall’esterno, con l’obiettivo ultimo di ridurne l’impatto nella relazione genitore figlio. In aggiunta, considerando la pressione vissuta dai genitori e la conseguente influenza sul loro stile genitoriale, potrebbe essere utile incentivare interventi di mindfulness che aiutino i genitori a rimanere ancorati al momento presenze senza lasciarsi sopraffare da ansie e paure del passato e del futuro. In ultima analisi, dopo aver evidenziato l’importanza del contesto circostante per le figure genitoriali, potrebbe essere utile promuovere interventi di gruppo in cui più genitori possano apprezzare il momento della condivisione di esperienze, confrontarsi su di esse e imparare nuove competenze genitoriali.

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