Superare le avversità preadottive: l’importanza di una buona genitorialità per l’adattamento positivo dei minori adottati

I nostri risultati sono in linea con numerosi studi secondo i quali il parenting positivo sembra rappresentare uno dei più significativi predittori del benessere del minore (Masten, 2001) e, in particolare, del livello di adattamento dei/lle minori adottati/e (Canzi et al., 2019). Tuttavia, future ricerche potrebbero esaminare il ruolo di altre variabili del contesto familiare che possono influenzare l’adattamento dei/lle minori adottati/e, per esempio la comunicazione sull’adozione, la coesione familiare, lo stress genitoriale, la conflittualità intra-familiare, ecc...

Conclusioni e raccomandazioni operative

Il presente lavoro, alla luce delle linee di ricerca più avanzate nell’ambito dei percorsi adottivi e tenuto conto dei risultati ottenuti dagli studi da noi condotti, mette in evidenza due aspetti fondamentali che i/le professionisti/e che lavorano nel campo dell’adozione dovrebbero tenere molto presenti. Il primo riguarda la formazione degli aspiranti genitori adottivi: dopo un attento processo di valutazione psico-sociale (che gli operatori dei servizi preposti dovrebbero compiere sulla base di indicatori il più possibile oggettivi delle competenze genitoriali e della qualità dell’ambiente sociale in cui il minore verrà inserito), le coppie andrebbero adeguatamente formate per consentire loro di affrontare le fasi successive del percorso adottivo. Concretamente, ciò vuol dire che l’attribuzione di idoneità alla coppia andrebbe considerata come una condizione necessaria, ma non sufficiente, per garantire un buon percorso di recupero per i/le minori adottati/e; tale risultato, infatti, potrà essere raggiunto assicurando alle coppie adottive una formazione specialistica, erogata da professionisti/e esperti/e, in grado di promuovere le capacità di parenting positivo. Il secondo aspetto evidenzia la necessità di garantire alle coppie un supporto e un accompagnamento post-adottivi. Immaginando l’adozione come punto di partenza piuttosto che come obiettivo finale del percorso, alla famiglia che si forma con l’arrivo del/la bambino/a in adozione va garantita un’attenzione mirata, prevedendo percorsi specifici di sostegno alla genitorialità adottiva, tesi a rafforzare le competenze genitoriali soprattutto nei casi in cui il/la bambino/a abbinato/a presenti particolari criticità (Canzi et al., 2017), e finalizzati ad accompagnare la famiglia adottiva soprattutto nelle prime fasi di formazione del legame e delle relazioni. In tal senso, studi recenti hanno comprovato l’efficacia di un adattamento dell’intervento basato sulla tecnica del video‐feedback del Centro Studi per la Famiglia di Leiden (VIPP‐FC/A) nel promuovere il parenting positivo nelle famiglie adottive (Barone et al., 2018). Se, come mette in luce la ricerca, una buona genitorialità migliora l’adattamento delle persone adottate, usare programmi efficaci per promuovere buone competenze genitoriali e, a sua volta, la qualità delle relazioni genitori-figli appare imprescindibile; al tempo stesso, gli interventi diretti a rafforzare le competenze di parenting, sia prima dell’abbinamento che dopo la formazione del   nucleo adottivo, appaiono di estrema importanza per migliorare l’efficacia dell’adozione, e per far sì che essa costituisca a tutti gli effetti un intervento riparativo.
 

Bibliografia

Altinoglu-Dikmeer, P. I., Erol, P. N., & Gençöz, P. T. (2014). Emotional and behavioral problems associated with attachment security and parenting style in adopted and non-adopted children. Turk Psikiyatri Dergisi, 25(4), 234.
 
Askeland, K. G., Hysing, M., La Greca, A. M., Aarø, L. E., Tell, G. S., & Sivertsen, B. (2017). Mental health in internationally adopted adolescents: A meta-analysis. Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry, 56(3), 203-213.
 
Balenzano, C., Coppola, G., Cassibba, R., & Moro, G. (2018). Pre-adoption adversities and adoptees' outcomes: The protective role of post-adoption variables in an Italian experience of domestic open adoption. Children and Youth Services Review, 85, 307-318.
 
Balenzano, C., Gemmano G., Musso, P., Moro, G., & Cassibba, R. (in preparazione). School-aged adoptees’ outcomes in parents’ views: predictor and moderator factors.
 
Balenzano, C., Musso, P., Moro, G., & Cassibba, R. (2021). The relationship between preadoptive adversity and intercountry adoptees’ adjustment: A mediating or moderating role of adoptive parenting? Children and Youth Services Review, 127, 106087.
 
Barcons, N., Abrines, N., Brun, C., Sartini, C., Fumadó, V., & Marre, D. (2012). Social relationships in children from intercountry adoption. Children and Youth Services Review, 34(5), 955- 961.Barone, L.,
 
Barone, V., Dellagiulia, A., & Lionetti, F. (2018). Testing an attachment-based parenting intervention-VIPP-FC/A in adoptive families with post-institutionalized children: Do maternal sensitivity and genetic markers count?.

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