Lo Trovi Difficile? Allora Stai Imparando Qualcosa di Nuovo: Comunicare il Mindset di Crescita nei Contesti Educativi
Kroeper, Muenks, Canning e Murphy (2022) hanno intervistato tramite focus group studenti e studentesse di corsi di laurea STEM in un’università pubblica del Midwest (Stati Uniti) e hanno identificato quattro categorie di comportamenti del corpo docente che a loro parere comunicano un mindset di crescita: messaggi espliciti su progresso e successo (ad esempio, la/il docente dice agli studenti e alle studentesse che chiunque può fare bene nel suo corso se si impegna), opportunità per fare pratica e ricevere feedback (ad esempio, incoraggiare studenti e studentesse a cercare feedback dal professore o dalla professoressa prima di consegnare un compito), risposte a scarse performance (ad esempio, offrire esercizi aggiuntivi a studenti e studentesse in difficoltà) e attenzione all’apprendimento e allo sviluppo degli studenti e delle studentesse (ad esempio, incoraggiare studenti e studentesse a fare domande e a partecipare alle ore di ricevimento). In particolare, studenti e studentesse percepiscono un mindset di crescita quando il corpo docente comunica che tutti possono imparare, offre feedback costruttivi, sostiene studenti e studentesse in difficoltà e valorizza l'apprendimento (Kroeper et al., 2022). Quando invece i/le docenti suggeriscono che alcuni/e studenti o studentesse non hanno le abilità, non offrono opportunità di feedback, reagiscono alle difficoltà di studenti e studentesse con frustrazione o rassegnazione, o danno particolare valore alla performance e al talento innato, trasmettono ai loro studenti ed alle loro studentesse di avere un mindset statico.
Recentemente abbiamo utilizzato il paradigma sviluppato da Kroeper e colleghe (2022) per condurre una ricerca in un’università italiana in dipartimenti STEM e non-STEM. I risultati ottenuti sono coerenti con quelli osservati negli Stati Uniti: il mindset di crescita o statico del/della docente viene riconosciuto in modo simile, e gli studenti e le studentesse si concentrano sugli stessi comportamenti per identificarlo. Queste evidenze forniscono spunti concreti per il corpo docente: adottare comportamenti che segnalano un mindset di crescita ed evitare quelli che suggeriscono un mindset statico può non solo migliorare le prestazioni accademiche degli studenti e delle studentesse, ma anche favorire un ambiente di apprendimento che promuove il loro benessere psicologico.
Come Agire Nella Pratica?
I messaggi più o meno espliciti riguardo il successo ed il fallimento giocano un ruolo importante nella comunicazione dei mindset di apprendimento. Potrebbe a questo punto sorgere spontaneo pensare che lodare studenti e studentesse per la qualità del loro lavoro sia sempre positivo, ma c’è un rischio: se un’ottima performance indica che sono intelligente, allora un altro risultato, meno brillante, indica che non lo sono? Insomma, si corre il rischio di ottenere l’effetto opposto a quello sperato, veicolando un mindset statico. Non si suggerisce ovviamente di eliminare le lodi, ma di valorizzare l'impegno e le strategie che hanno portato al risultato (Dweck, 2017). Immaginiamo ad esempio di volersi complimentare con uno studente o una studentessa per un compito ben eseguito, enfatizzando la sua intelligenza. Se successivamente si imbattesse in una difficoltà o in un compito più complesso, potrebbe sentirsi minacciato/a dal fallire e mettere in discussione la sua stessa intelligenza. Al contrario, se valorizziamo il processo e l'impegno che ha dedicato al compito, stiamo incoraggiando un mindset di crescita. Ad esempio, possiamo dire: "Non era un compito facile, ma hai affrontato le difficoltà con impegno, cercando le soluzioni e ti sei sforzato/a per raggiungere questo risultato". In questo modo, si promuove la consapevolezza che il successo è il frutto di uno sforzo continuo e non semplicemente una manifestazione di intelligenza innata.
Come rispondere invece a studenti e studentesse in difficoltà? La ricerca ha messo in luce l’importanza del feedback in queste situazioni. Il feedback di conforto in cui si legittima il non essere portati per quella specifica materia (come ad esempio, “Non ti preoccupare, era un compito difficile, non tutti sono portati per la matematica”), seppur rassicurante, in quanto giustifica una difficoltà, può avere effetti controproducenti. Potrebbe infatti portare studenti e studentesse a sentirsi meno motivati/e e ad aspettarsi voti più bassi o a pensare che il/la docente abbia minor interesse verso il loro apprendimento (Rattan et al., 2012). Che tipo di feedback dare quindi a studenti e studentesse che mostrano difficoltà nell’apprendimento? Una possibilità è di suggerire nuove strategie, come ad esempio, “Se l’impegno c’è stato, forse potresti cambiare metodo; potresti parlarne con i tutor d’aula che sono qui proprio per questo”. Un feedback come questo suggerisce nuove strategie di apprendimento ed incoraggia un approccio proattivo, dimostrando allo stesso tempo un interesse genuino nel progresso dello studente o della studentessa.
Questi sono solo alcuni degli accorgimenti che si possono adottare per comunicare un mindset di crescita.
In conclusione, i mindset svolgono un ruolo cruciale nell’apprendimento. Studi recenti evidenziano che il mindset degli studenti e delle studentesse può essere ostacolato o favorito dal mindset del corpo docente. Promuovere un ambiente formativo che favorisca l’apprendimento significa impegnarsi affinché studenti e studentesse comprendano l'importanza dello sforzo e dell’uso delle giuste strategie nel processo di apprendimento.
Nascondi i commenti degli utenti
Mostra i commenti degli utenti
Autore/i dell'articolo
Parole chiave dell'articolo
Articolo in pdf
Newsletter
Keep me updated about new In-Mind articles, blog entries and more.