Hashtag d’ordine #recovery: Instagram e i disturbi del comportamento alimentare.

Social media e DCA: direzioni future di ricerca

Il ruolo dei social media come strumento di supporto durante il processo di guarigione dai DCA rimane una questione aperta. Alcuni studi sottolineano conseguenze negative (Fardouly & Vartanian, 2015; Mabe, et al., 2014; Tiggemann & Slater, 2013, 2014) mentre altri suggeriscono che la formazione di un’identità di guarigione condivisa rappresenti un fattore di protezione e supporto (McNamara & Parsons, 2016). Se da un lato, piattaforme come Instagram favoriscono la consapevolezza della propria condizione e una diminuzione dello stigma sociale, dall’altro è plausibile ipotizzare anche il processo opposto. Infatti, l’identificazione con un gruppo virtuale di supporto alla guarigione, potrebbe mantenere salienti gli aspetti negativi della malattia attraverso il continuo confronto con gli altri membri, esacerbandone così i sintomi (Eikey & Booth, 2017; Gurrieri, Lauren, & Jenna Drenten, 2019).

Il confronto sociale con altri utenti della community potrebbe rappresentare un fattore di rischio per chi soffre di DCA. La teoria del confronto sociale (Festinger, 1954) suggerisce che le persone hanno una spinta innata a confrontarsi con gli altri, sia con persone che riteniamo migliori (confronti verso l’alto) che con individui ritenuti peggiori (confronti verso il basso). Studi precedenti hanno già messo in luce infatti come avere una maggiore propensione a confrontare il proprio aspetto con gli altri, indipendentemente dalla direzione del confronto, possa essere associata a esiti negativi come maggiore insoddisfazione corporea e sviluppo di DCA (Fardouly, Diedrichs, Vartanian, & Hailliwell, 2015; Halliwell & Harvey, 2006; Keery van den Berg, & Thompson, 2004). Proprio le occasioni di confronto sociale potrebbero risultare particolarmente frequenti nelle comunità Instagram legate all’hashtag #recovery, disincentivando così il processo di guarigione dalla malattia (Myers & Crowther, 2009). Data l’inarrestabile crescita nell’utilizzo dei social media, risulta rilevante ampliare la ricerca in questo ambito con studi sperimentali per verificare il ruolo dei contenuti fotografici legati ad hashtag come #recovery nel favorire il ruolo del confronto sociale rispetto al processo di guarigione dai DCA.

Inoltre, la maggior parte degli studi presenti in letteratura considerano solamente campioni composti da ragazze e donne. L’idea che i DCA riguardino per lo più la popolazione femminile, deriva da caratteristiche specifiche dei disturbi che spesso non vengono riscontrate nei pazienti di genere maschile. Questo ha portato a preferire campioni femminili negli studi (Murray, Griffiths, & Mond, 2016) e al conseguente sviluppo di test diagnostici e terapeutici orientati maggiormente alle donne. Tuttavia, studi recenti dimostrano che, nel corso degli ultimi vent’anni, l’incidenza dei DCA nella popolazione maschile è quadruplicata (Hudson, Hiripi, Pope, & Kessler, 2007). Per avere un quadro completo, è necessario quindi che la ricerca allarghi i propri orizzonti ed inizi ad indagare quali siano i fattori che favoriscono i DCA anche nella popolazione maschile.

L’analisi della letteratura spinge a riflettere sul ruolo che i social media, e in particolare Instagram, giocano all’interno del processo di guarigione dai disturbi del comportamento alimentare e su come l’utilizzo di tali mezzi debba essere considerato anche da chi si occupa di questi disturbi durante il periodo di riabilitazione. 

 

Glossario

Hashtag: l’hashtag è il simbolo del cancelletto (#) che viene solitamente associato a una o più parole chiave all’interno di un contenuto pubblicato da un utente sulle pagine di un social network per facilitare le ricerche da parte di altri utenti ma anche per descriverne in maniera sintetica i contenuti fotografici o testuali.

Instagram: Instagram è un social network che permette agli utenti di condividere prevalentemente contenuti fotografici e video direttamente dall’applicazione mobile. Le relazioni fra gli utenti sono unidirezionali, ovvero un utente può seguire il profilo di un altro utente senza che quest’ultimo necessariamente segua gli aggiornamenti del profilo del primo. Instagram deve la sua iniziale popolarità all’introduzione di particolari filtri fotografici applicabili ai propri scatti.

Gruppo di supporto: gruppo di persone che si aiutano reciprocamente in diverso modo in relazione a una caratteristica condivisa, in genere un disagio psicologico, emotivo o comportamentale.

Postare o posting: Nel gergo del web, postare significa pubblicare qualcosa online. Questo neologismo deriva dal verbo inglese “to post”, che letteralmente significa «mettere nella posta, imbucare». Il termine è diventato di uso comune ed è ormai entrato anche nella lingua italiana, tanto che l’enciclopedia Treccani definisce l’azione di postare come “affiggere, impostare un messaggio in un blog o in un sito di discussione della rete telematica”.

Social media: I social media sono particolari applicazioni web basate sulle tecnologie e sulle infrastrutture tecnologiche del cosiddetto Web 2.0, che consentono la creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti. In questo modo i navigatori del web, da semplici consumatori di informazione (come avveniva nella prima generazione del Web 1.0) divengono produttori di contenuti.

 

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