Attrattività del volto e genere. Non sempre essere belle aiuta nella scalata professionale e politica.

Conclusioni

In conclusione, gli studi presentati dimostrano che il divario fra uomini e donne all’interno del mondo lavorativo e politico può essere causato anche dalla attrattività dei soggetti. Infatti, risulta che le donne con volto attraente non beneficino della loro bellezza quando si candidano per posizioni di prestigio. Sebbene questo meccanismo sia disfunzionale in quanto non permette alle donne di partire con le stesse probabilità di successo, è però vero che le donne attraenti possono attivamente agire sulla situazione. Secondo Johnson e colleghi (2014), l’effetto del “beauty is beastly” si attenua quando una donna attraente che si propone per un lavoro prototipicamente maschile riconosce di sapere di non essere stereotipicamente la candidata ideale che ci si aspetta per quel ruolo. In tali circostanze, le donne avranno più probabilità di essere assunte perché, grazie a questa consapevolezza, esse sono percepite possedere alcuni tratti stereotipicamente maschili (e.g., indipendenza, forza, capacità di intraprendere rischi ed assertività). In pratica, le donne attraenti che riconoscono di essere stereotipicamente candidate inaspettate vengono in qualche modo “premiate” per essere assertive, avendo quindi maggiore probabilità di convincere l’osservatore di possedere le caratteristiche richieste per il lavoro per il quale si sono candidate. Sicuramente, l’attrattività rappresenta solo uno dei molteplici fattori che possono spiegare le cause del divario fra uomini e donne all’interno dei due ambiti, ma è possibile che l’attrattività rivesta spesso un ruolo subdolo per le donne. Infatti, essendo l’attrattività una qualità piuttosto stabile nel corso della vita (Zebrowitz, Olson, & Hoffman, 1993) è possibile che le ragazze di bell’aspetto siano fin dall’adolescenza considerate poco competenti. L’esposizione continua a tali giudizi e stereotipi, secondo la teoria della minaccia dello stereotipo (Spencer, Logel & Davies, 2016), potrebbe convincerle di non essere adeguate ad aspirare a lavori e posizioni nelle quali è richiesta competenza. Infatti, secondo gli autori (Spencer et al., 2016) spesso i gruppi stereotipati quando sono di fronte ad una situazione nella quale il loro comportamento potrebbe essere giudicato sulla base dello stereotipo del gruppo di appartenenza tendono a svolgere un compito in maniera peggiore proprio per il timore di essere giudicati (e.g. le donne alle quali viene ricordato che le persone di genere femminile sono stereotipicamente ritenute peggiori in matematica rispetto agli uomini, al momento dell’esecuzione di un compito di matematica hanno una prestazione peggiore rispetto ai partecipanti maschi). Per questi motivi sarebbe possibile, attraverso interventi costruiti ad hoc, rendere le donne maggiormente consapevoli dei pregiudizi ai quali sono sottoposte sia nel contesto lavorativo che politico per aiutarle a gestire e modificare il pregiudizio di genere che nella società attuale potrebbe ostacolare la possibilità per le donne di ottenere pari opportunità rispetto ai loro colleghi maschi. Oltre a ciò, non solo le donne devono essere sostenute ed aiutate al fine di essere consapevoli degli stereotipi che ostacolano il loro successo in ambito lavorativo e politico, ma soprattutto un intervento mirato da svolgere è da attuare sugli uomini. Infatti, fin dai primi anni di educazione scolastica i bambini dovrebbero ricevere un’educazione tale che insegni loro a comprendere che uomini e donne posseggono le stesse qualità e che le divergenze non sono che da indursi a semplici differenze individuali. In tal modo, non saranno solo le donne ad agire al fine di modificare il sistema sociale, ma troveranno il supporto e l’azione congiunta degli uomini che sosterranno tali cambiamenti.

 

Glossario

Beautiful is good: effetto secondo il quale le persone attraenti vengono considerate condurre una vita più soddisfacente e vengono loro attribuiti tratti di personalità più positivi.

Beauty is beastly: effetto che porta a discriminare le donne attraenti sulla base del loro aspetto fisico perché ritenute poco competenti.

Lack of fit: effetto che riguarda la percezione di mancanza di adeguatezza delle donne attraenti per un certo tipo di ruolo. Essere attraenti porta ad enfatizzare la propria appartenenza di genere. Una donna attraente verrà considerata fortemente prototipica del proprio genere e quindi stereotipicamente possedere il tratto di personalità tipico del proprio genere (i.e., la socievolezza) e mancare del tratto tipico del genere maschile (i.e., la competenza). Perciò nel momento in cui una donna attraente si propone per un ruolo nel quale è richiesta competenza, essa verrà considerata mancare di adeguatezza (lack of fit) per rivestire l’incarico.

Prototipico: l’aggettivo prototipico descrive gli elementi di una categoria che sono più rappresentativi di essa. Infatti, i membri di una determinata categoria non sono tutti allo stesso modo rappresentativi di essa. Alcuni membri sono più tipici e quindi prototipici di tale categoria rispetto ad altri e per la loro forte prototipicità sono anche gli elementi più rappresentativi della categoria stessa.

 

Bibliografia

 

Avram, M., Gutyrchik, E., Bao, Y., Pöppel, E., Reiser, M., & Blautzik, J. (2013). Neurofunctional correlates of esthetic and moral judgments. Neuroscience Letters, 534, 128-132. 

Autore/i dell'articolo

Newsletter

Keep me updated about new In-Mind articles, blog entries and more.

Facebook