Stereotipi di genere e disturbi alimentari
Glossario
Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DANAS, in base alla classificazione DSM-5): (a) pica; (b) disturbo da ruminazione; (c) disturbo Alimentare Evitante/Restrittivo dell’assunzione di cibo; (d) Anoressia Nervosa (AN); (e) bulimia Nervosa (BN); (f) disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI) / Disturbo da Binge-Eating (BED); (g) disturbo della Nutrizione o dell’Alimentazione con Altra Apecificazione (DAAS); (h) Disturbo della Nutrizione o dell’Alimentazione Senza Specificazione (DANAS) (per approfondire le singole categorie diagnostiche, si rimanda al Manuale).
Prima definizione clinica di Anoressia Nervosa: «il figlio del reverendo Steele, intorno al sedicesimo anno d'età, cadde gradualmente in un'assenza totale di appetito, (…), struggendosi via via sempre di più per due anni, (…). Perciò giudicai questa consunzione come nervosa, come cosa che avesse le sue radici nell'abito del suo corpo e sorgesse da una perturbazione del suo Sistema di Nervi»
(Citato in Silverman, 1995).
DANAS: la categoria “Disturbi Alimentari Non Altrimenti Specificati” (DSM-5) si applica alle manifestazioni in cui i sintomi caratteristici di un DNA, che causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti, predominano ma non soddisfano pienamente i criteri per uno qualsiasi dei disturbi della classe diagnostica dei DNA. Tale categoria DANAS è utilizzata in situazioni in cui il clinico sceglie di non comunicare la ragione specifica per cui la manifestazione non soddisfa i criteri per nessuno specifico DNA. Esempi di manifestazioni in questione possono verificarsi in contesti di pronto soccorso, dove non è possibile raccogliere informazioni sufficientemente approfondite tali da rendere impossibile porre una diagnosi più specifica.
DAAS: la categoria “Disturbi Alimentari con Altra Specificazione” (DSM-5) si applica alle manifestazioni in cui i sintomi caratteristici di un DNA, che causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti, predominano ma non soddisfano pienamente i criteri per uno qualsiasi dei disturbi della classe diagnostica dei DNA. Tale categoria DAAS è utilizzata in situazioni in cui il clinico sceglie di comunicare la ragione specifica per cui la manifestazione non soddisfa i criteri per nessuno specifico DNA. Esempi di manifestazioni che possono essere specificate con tale dicitura sono: (a) anoressia nervosa atipica; (b) bulimia nervosa (a bassa frequenza e/o di durata limitata); (c) disturbo da binge-eating (a bassa frequenza e/o di durata limitata); (d) disturbo da condotta di eliminazione; (e) sindrome da alimentazione notturna.
Minoranze sessuali: con tale termine si fa riferimento alla popolazione composta da individui omosessuali e/o bisessuali, indipendentemente dal genere, ma che comunque non si riconoscono nella maggioranza rappresentata dalla popolazione eterosessuale.
Stereotipi di genere: insieme rigido di credenze condivise e trasmesse socialmente, su quelli che sono e devono essere i comportamenti, i ruoli, le occupazioni, i tratti, l’apparenza fisica di una persona in relazione alla sua appartenenza di genere.
Omonegatività interiorizzata: definita anche “omofobia interiorizzata” o “stigma sessuale interiorizzato”, sta a indicare l’insieme di sentimenti e atteggiamenti negativi (dal disagio al disprezzo) che le stesse persone omosessuali possono provare (più o meno consapevolmente) nei confronti della propria (e altrui) omosessualità.
Coming out: termine anglosassone, ormai entrato nell’uso comune anche in italiano, indica il gesto volontario di rivelare il proprio orientamento sessuale alle altre persone.
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