Darwin non fa rima con verde: Evoluzione, strategie di selezione sessuale ed ecologia
Ci potrebbero essere invece condizioni nelle quali l’ecologia beneficia della tendenza degli uomini al consumismo vistoso: quando i prodotti verdi sono costosi e l’acquisto/utilizzo è pubblico (il successo della Toyota Prius è un buon esempio). Infatti, nei maschi una generosità sfacciata può essere indice di alto status: attraverso la generosità pubblica i maschi mostrano il loro status elevato e ottengono prestigio sociale (Henrich & Gil-White, 2001). Inoltre, poiché le donne considerano importante la propensione a condividere status e risorse con loro e con la potenziale prole, i maschi che condividono le proprie risorse con sconosciuti guadagnano una reputazione prosociale, un elemento considerato molto importante nelle scelta di un partner romantico (Cottrell, Neuberg, & Li, 2007).10 In uno studio, Griskevicius, Tybur e Van den Bergh (2010) hanno infatti trovato che fornire ai partecipanti motivazioni all’acquisto basate sullo status aumentava la tendenza ad acquistare prodotti ecologici, ma solo quando l’acquisto era pubblico (e non privato) e soprattutto quando i prodotti verdi erano più costosi delle alternative non-verdi. Questo risultato è emerso non solo nel caso delle donne, che devono mostrare le loro qualità morali e prosociali, ma anche per i maschi. Di conseguenza, i prodotti verdi che esprimono ricchezza e generosità saranno preferiti da entrambi i generi, ma per ragioni diverse: dovrebbero essere preferiti dai maschi perché indicano benessere, e dalle femmine perché indicano generosità. Naturalmente, non vogliamo suggerire di aumentare il prezzo dei prodotti verdi, ma troviamo interessante mostrare come i processi evoluzionistici dovrebbero essere considerati quando si cerca di modificare il comportamento delle persone.
Conclusione
Nonostante le crescenti evidenze dell’impatto deleterio degli esseri umani sul nostro pianeta, rimaniamo riluttanti ad adottare comportamenti sostenibili. Molte persone attribuiscono questa noncuranza allo stile di vita moderno, insensibile nei confronti della natura. Invece, i dati osservati da popolazioni di cacciatori-raccoglitori suggeriscono che in queste società le persone non siano più rispettose delle risorse naturali di quanto lo siamo noi (per una rassegna, vedi Alvard, 1999/2007). Se la cultura non è la sola responsabile della riluttanza a comportarsi in modo sostenibile nei confronti della natura, lo è forse la natura stessa?
Ormai da alcuni anni, gli scienziati evoluzionisti studiano come e perché l’evoluzione abbia plasmato affetti, cognizioni e comportamenti degli esseri umani, e quali siano i collegamenti esistenti tra precedenti adattamenti e la nostra attuale incapacità a comportarsi in modi sostenibili per la conservazione del pianeta. In questo articolo, abbiamo visto come alcuni adattamenti dovuti all’evoluzione, quali ignorare il futuro, altruismo reciproco, e consumismo vistoso possano giocare contro le cause ambientaliste.
Non avevamo la pretesa di essere esaustivi ma solo di introdurre il lettore all’importanza di considerare anche le spiegazioni evoluzionistiche (in modo complementare ad altre spiegazioni) per comprendere la natura umana e, nello specifico, la riluttanza a comportarsi in modi sostenibili. Come Penn e Mysterud (2007) spiegano nel loro libro “Evolutionary Perspectives on Environmental Problems,” “la sostenibilità è un obiettivo ammirevole, ma anche le nostre politiche devono essere sostenibili, e quindi abbiamo bisogno di politiche che siano compatibili con la natura umana” (p. 2).
A proposito di evoluzione ed ecologia
Cosa pensi del tuo vicino (maschio) che compra una Porsche Cayenne?
È un consumatore vistoso che vuole mostrare il suo status nel contesto di una competizione intra-genere.
Cosa pensi del tuo vicino (maschio) che compra una Toyota Prius?
È un consumatore vistoso, palesemente generoso, che vuole mostrare il suo status nel contesto di una competizione intra-genere. Ha un vantaggio sul primo.
Cosa pensi del tuo vicino (maschio) che compra una bicicletta?
È intelligente e generoso ma non vincerà la competizione, perché non evidenzia lo status.
Qual è per un maschio la strategia migliore per trasmettere i suoi geni alle generazioni future?
Investire in una famiglia con una moglie sana, giovane e fidata, ed avere quante più amanti fertili.
Qual è per una femmina la strategia migliore per trasmettere i suoi geni alle generazioni future?
Avere un marito ricco (o di alto status) e, se il marito non ha buoni geni, un amante attraente.
La psicologia evoluzionistica è sessista?
Dire che maschi e femmine sono diversi non significa attribuirgli un diverso valore e nemmeno che DEBBANO comportarsi come prescritto. Semplicemente, offre ipotesi che derivano dalla teoria evoluzionistica e le confronta ai dati.
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