Solo a Sanremo? Disparità di genere nel settore culturale e creativo

Come in altri ambiti organizzativi, risulta cruciale sensibilizzare chi opera nel settore sugli ostacoli alla parità di genere e su quale potrebbe essere il loro contributo per eliminarli o, quanto meno, per attenuarne gli effetti. In questa logica è importante formare al riconoscimento di molestie sessuali e di altre espressioni di ostilità verso le donne come le microaggressioni di genere, e allo stesso fornire formazioni per diventare testimoni attivi o bystander, vista l’efficacia di tali figure nel contrasto alla violenza di genere (ad es. Coker et al., 2016). Per quanto riguarda gli stereotipi, la formazione potrebbe non limitarsi a informare sulla loro esistenza e implicazioni, per fornire strumenti concettuali per decostruirli e soprattutto per responsabilizzare chi opera nel settore al cambiamento. Come visto nel precedente paragrafo, il settore culturale e creativo subisce gli stereotipi di genere; allo stesso tempo, però, svolge un attivo nel perpetuarli. Dal monitoraggio della programmazione Rai del 2021, risulta, ad es., che donne (e uomini) sono rappresentate in ruoli stereotipici (Osservatorio parità di genere, 2022). Riconoscere di essere in una posizione privilegiata per promuovere narrative diversificate può essere un primo passo per chi opera nel settore per diventare agenti di cambiamento.

Tra le barriere è stata menzionata anche la concezione del talento. Si tratta di una questione complessa da affrontare. Nell’industria culturale e creativa talento e impegno sono ritenute chiave del successo (Taylor & O’Brien, 2017). Tuttavia, questa visione, sostenuta prevalentemente da chi è in posizione di potere, rischia di offuscare e perpetuare le diseguaglianze esistenti nel settore (Brook et al., 2021). Recenti linee guida per promuovere la diversità mettono in guardia dalla narrazione meritocratica soprattutto nei contesti di selezione ("stiamo solo premiando il talento!”) e invitano a riflettere sul concetto di talento per elaborare criteri più inclusivi (Comunian et al., 2023; Conor, 2021). Gli studi in psicologia sociale discussi precedentemente, ne ampliano la prospettiva, proponendo di considerare il talento come una qualità malleabile. È fondamentale attuare misure per contrastare la disparità di genere, valutandone allo stesso tempo l’efficacia per evitare cambiamenti superficiali che di fatto lasciano il sistema sostanzialmente inalterato (ad es. più donne in posizioni leadership, ma senza cambiamenti sul fronte molestie oppure della visibilità). Diventa quindi cruciale monitorare la partecipazione femminile in questo settore attraverso rilevazioni sistematiche su campioni rappresentativi, ma anche approfondire la ricerca psicosociale sui meccanismi che l’ostacolano. L’obiettivo è che il settore culturale e creativo possa finalmente beneficiare di un ampio contributo delle donne.
 

Glossario

 

Agenticità e comunalità.  I termini agenticità (agency) e comunalità (communion) vengono in genere utilizzati per indicare due dimensioni fondanti la percezione sociale (Abele, & Wojciszke, 2019). Nello specifico tratti, interessi o motivazioni che denotano un orientamento alla relazione vengono ricondotti alla comunalità, quelli che indicano un orientamento all’agenticità.

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