Potere mediatico e pregiudizio: I mass-media influenzano la nostra percezione sociale?

Studio Correlazionale: In psicologia, è uno studio che si prefigge di indagare se tra due o più variabili oggetto di studio esiste una relazione sistematica; qualora tale relazione sussiste le variabili sono correlate fra loro. La correlazione tra due (o più) variabili indica che al variare (aumentare o diminuire) di una variabile cambieranno i valori anche dell’altra: ad esempio, più tempo guardo la televisione, maggiore sarà il mio pregiudizio verso gli immigrati. Questi studi hanno il limite di non poter mettere in luce se esiste una relazione di causa-effetto tra le variabili: seguendo l’esempio precedente, è possibile ipotizzare sia che chi guarda più televisione mostrerà livelli di pregiudizio più alti, sia che chi mostra livelli di pregiudizio più alti è portato a spendere maggior tempo guardando la televisione; inoltre non si può escludere che una terza variabile (ad es., orientamento politico) influenzi la relazione tra le due variabili oggetto di studio.

Weapon Paradigm: E’ un paradigma di ricerca messo a punto dal ricercatore B. K. Payne nel 2001, per indagare il pregiudizio implicito nei confronti degli Afro-Americani. Il compito di Payne prevede che i partecipanti distinguano, il più velocemente possibile, armi da fuoco (pistole, fucili) da comuni attrezzi da lavoro (pinze, tenaglie). Le immagini di armi e attrezzi sono precedute da foto di volti bianchi o neri, che i partecipanti devono ignorare. Questo paradigma ha messo in evidenza che i partecipanti commettono un errore sistematico, ovvero riconoscono più velocemente le armi se sono precedute da volti di uomini neri.

Ringraziamenti

La scrittura di questo articolo è stata resa possibile grazie al finanziamento del Progetto di Eccellenza “Immigration, Fear of crime, and the popular media: Roles and responsabilities” attribuito dalla Fondazione CARIPARO al dott. Jeroen Vaes nel 2009.

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