50 Sfumature di Oggettivazione: Donne e Violenza

Per quanto dunque a tratti condannabili, è soprattutto grazie ai media e ai social network che oggi milioni di persone si sentono supportate e parte di una comunità che le ha riconosciute in quanto vittime e dato sostegno. Aderire ad attività di volontariato, attivismo e movimenti legati ai temi dell’uguaglianza di genere, dell’oggettivazione o della violenza sulle donne è un fortissimo fattore protettivo per qualsiasi tipo di molestia, sia per uomini che per donne (Casey, 2010; Holland & Cortina, 2013; Holland, Rabelo, Gustafson, Seabrook & Cortina, 2016).

Ad oggi, avendo la consapevolezza del problema, conoscendo la relazione tra oggettivazione, auto-oggettivazione e violenza, è necessario creare programmi ed interventi che educhino alla non-oggettivazione, oltre che alla non-violenza. La prevenzione non dovrebbe basarsi solo sull’istruire su come difendersi dall’aggressore e dalla sua oggettivazione, dall’auto-oggettivazione o dalle sue conseguenze. La prevenzione primaria dovrebbe partire dall’educare la società stessa, trasmettendo valori culturali basati sull’eguaglianza di genere e su una immagine di donna che non sia sottomessa e oggettivata. Bisogna riflettere sul tipo di cultura che stiamo creando: è la donna oggettivata e sottomessa dall’uomo dominatore -come in “50 sfumature” - il prototipo di donna che vogliamo per le nostre figlie, sorelle, mogli e partner?

 

Glossario

 

Auto-oggettivazione: esperienza di internalizzazione dell’oggettivazione (sessuale) per cui l’individuo inizia a vedersi, riconoscersi, monitorarsi e analizzarsi come oggetto di apprezzamento per il desiderio altrui e vede il proprio corpo dal punto di vista degli altri.
Deumanizzazione: processo di negazione dell'umanità a un individuo, o un gruppo di individui, tale per cui al soggetto non vengono riconosciute le caratteristiche prototipiche dell'essere umano (ad esempio la propria personalità, autonomia, individualità e dignità).
Consapevolezza del corpo oggettivato (Objectified Body Consciousness): tale consapevolezza è rappresentata dall'attenzione che le persone, soprattutto le donne, pongono al proprio corpo, al controllo che mantengono su di esso e alla vergogna che provano qualora non rispecchi determinati standard culturali relativi alla forma corporea “ideale”.
Molestia: comportamenti che alterano dolorosamente, fastidiosamente e importunamente, in modo immediato o mediato, lo stato psichico di una persona.
Molestia sessuale: comportamento a connotazione sessuale nei confronti di una persona che non lo desidera, o qualsiasi tipo di discriminazione basata sul sesso che offenda la dignità degli uomini e delle donne, inclusi atteggiamenti di tipo fisico, verbale o non verbale.
Molestia morale e psicologica: comportamenti ostili con intento fisicamente o psicologicamente persecutorio che creano un ambiente non rispettoso, umiliante o lesivo dell’integrità psicofisica della persona e della sua dignità.
Oggettivazione: rappresentazione di una persona come un oggetto, che può essere usato, manipolato e controllato.
Oggettivazione sessuale: esperienza di trattare un individuo -solitamente donna- come semplice corpo, o di frammentarlo in una serie di parti del corpo, eliminando la sua personalità e sfruttando il corpo o le sue parti per le loro funzioni sessuali o come oggetti a scopo sessuale per il proprio piacere.
Stalking: problema di comportamento caratterizzato da ripetuti tentativi di imporre contatti e/o comunicazioni non volute da un individuo a un altro che può sviluppare conseguenze psicologiche negative fra cui stress e/o paura. Spesso accompagnato da altri comportamenti molestatori.
Violenza: espressione di ostilità e rabbia con l’intento di ferire o danneggiare persona/e o beni attraverso la forza. Include comportamenti crudeli, violenti, degradanti o invasivi verso un’altra persona. Può essere di tipo fisico, sessuale o psicologico/emotivo.
Violenza fisica: comportamento aggressivo e violento che risulta in lesioni corporee. Spesso osservata all’interno di relazioni di fiducia. Chi subisce violenza fisica riporta spesso sentimenti di impotenza e isolamento e tende a sviluppare depressione, disturbi dell’alimentazione, disturbo post-traumatico da stress, disturbi d’ansia e abuso di sostanze.
Violenza sessuale: condotte di natura sessuali che possono variare da comportamenti sessuali non desiderati o offensivi a molestia, sfruttamento sessuale e rapporti sessuali non consenzienti.
Violenza psicologica: insieme di comportamenti in cui un individuo deliberatamente e ripetutamente costringe un altro individuo ad azioni nocive che hanno un impatto negativo sul suo comportamento, stato emotivo e benessere mentale. Può includere violenza verbale, intimidazione, umiliazione e degradazione, sfruttamento, molestie, negazione dell’affetto, isolamento e controllo eccessivo.
Violenza da parte di un partner (Intimate Partner Violence - IPV): violenza fisica, psicologica o sessuale da parte di una persona su un’altra all’interno di una relazione intima. Oltre alla violenza e alle minacce di violenza, una caratteristica chiave della IPV è il controllo dell’aggressore sulle attività del partner, sui suoi contatti con familiari e amici, e sulle sue finanze. Se rifiutato o allontanato, l’aggressore può iniziare attività di stalking. Fortemente legato allo sviluppo di depressione, dipendenza da sostanze e altri disturbi.

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