Io dico probabilmente, tu capisci sicuramente: Come le persone interpretano i termini probabilistici
Fox e Irwin (1998) hanno sottolineato l’importanza del contesto nella comprensione dei termini di probabilità verbale, in quanto esso fornisce alle persone delle informazioni essenziali che possono essere utili per la comprensione dei termini probabilistici. In una ricerca Wallsten, Fillenbaum e Cox (1986) hanno trovato che i termini probabilistici vengono interpretati in modo diverso in base alle informazioni fornite dal contesto; ad esempio, allo stesso termine probabile veniva attribuita una probabilità numerica superiore quando si presentava la frase “Probabile che nevichi nella Carolina del Nord a Dicembre” rispetto a quando si presentava la frase “Probabile che nevichi nella Carolina del Nord ad Ottobre”. In un’altra ricerca sull’utilizzo dei termini probabilistici nelle relazioni intergruppi sono stati confermati tali risultati (Hichy, Halim Helmy Gerges, & Santisi, 2012). I partecipanti alla ricerca, condotta in Italia, hanno percepito i termini probabilistici in relazione al tema dell’immigrazione in modo coerente con il contesto. Al termine “probabile,” inserito nella frase, “Probabile che l’immigrazione aumenti nei prossimi anni” è stata attribuita una probabilità numerica superiore rispetto allo stesso termine, inserito nella frase “Probabile che l’immigrazione diminuisca nei prossimi anni.” Inoltre, i risultati di tale studio indicano che l’interpretazione dei termini probabilistici è influenzata dalle credenze a priori che i partecipanti hanno circa l’aumento dell’immigrazione.
Anche nell’ambito dei cambiamenti climatici è stato studiato l’utilizzo dei termini di probabilità verbale. Ad esempio, l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) fornisce, a chi legge i suoi rapporti, delle linee guida sull’interpretazione dei termini probabilistici:
- virtualmente certo, se la probabilità che si verifichi un evento è superiore al 99%;
- molto probabile, se è superiore al 90%;
- probabile, se è superiore al 66%;
- tanto probabile quanto improbabile, se la probabilità è compresa tra il 33% e il 66%;
- improbabile, se la probabilità è inferiore al 33%;
- molto improbabile, se è inferiore al 10%;
- eccezionalmente improbabile, se è inferiore all’1%.
L’utilizzo di tali termini probabilistici nelle linee guida è indice della volontà di esprimere e sottolineare l’incertezza della previsione (Budescu & Wallsten, 1995; Fox & Irwin, 1998; Lipkus, 2007). Tuttavia, questi termini possono causare molti problemi di comunicazione (Budescu & Wallsten, 1985). In uno studio, Budescu, Broomell e Por (2009) hanno evidenziato come le persone abbiano percezioni totalmente diverse dei termini probabilistici utilizzati dall’IPCC; ad esempio, il 79% dei partecipanti allo studio interpretava il termine “molto improbabile” in maniera incongruente con le linee guida. Anche i partecipanti che avevano a disposizione le linee guida dell’IPCC interpretavano in maniera incongruente i termini probabilistici; infatti, il 67% di questi interpretava il termine “molto improbabile” in modo diverso rispetto a quanto indicato dalle linee guida.
Conclusioni
Come hanno dimostrato le ricerche sopraindicate, i termini probabilistici sono molti importanti e vengono impiegati in vari ambiti della vita quotidiana, come, ad esempio, l’ambito medico, in cui vengono utilizzati per esprimere gli effetti di un certo trattamento. Tuttavia, l’utilizzo di tali termini spesso causa dei gravi problemi di comprensione, poiché le persone li interpretano in modo diverso (Budescu & Wallsten, 1995). Molte ricerche fatte in questo campo sono state utili per capire e analizzare i problemi di incomprensione causati dall’utilizzo di tali termini e hanno anche suggerito delle soluzioni pratiche che possono aiutare a delimitare i problemi di comprensione derivanti dal loro utilizzo (Karelitz & Budescu, 2004; O’Connor et al., 2005). I risultati di tali ricerche indicano che è preferibile evitare il più possibile l’utilizzo di termini verbali di probabilità o, comunque, associarli sempre alla probabilità numerica, ad esempio “È molto probabile, ovvero ci sono il 90% di possibilità.” Ne consegue che, se le previsioni meteorologiche relative al week-end pasquale del 2009 avessero associato a “probabili piogge” l’effettiva probabilità di avere delle precipitazioni, le disdette ci sarebbero state solo se la probabilità in questione fosse stata alta.
1Si veda http://clinicalevidence.bmj.com/x/set/static/cms/efficacy-categorisation...
Glossario
Decision making: Termine inglese usato per indicare il processo di decisione, ovvero l’insieme dei processi cognitivi che conducono alla scelta di un corso di azione, tra diversi scenari possibili.
Teoria del prospetto: Teoria che si occupa delle decisioni prese in condizioni di rischio, in cui la probabilità associata ai possibili esiti di ogni alternativa a disposizione è conosciuta. Secondo tale teoria, il contesto in cui l’individuo si trova a compiere la scelta ha un effetto determinante sulla decisione.
Dilemmi sociali: Situazioni in cui l’interesse personale è contrapposto a quello del gruppo.
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