Bugie bianche e bugie nere: cosa hanno in comune e in cosa sono diverse?
A causa elle conseguenze negative delle bugie nere, molti studi sono stati dedicati alla loro individuazione (per una rassegna esauriente, vedi [31). Nell’abito delle bugie bianche, la ricerca si è occupata dell’individuazione delle risposte motivate dalla desiderabilità sociale [20, 24]. Tuttavia, le bugie bianche si verificano anche su domande o item di questionari neutrali che non implicano risposte socialmente desiderabili [25]. Sono dunque necessari ulteriori studi per scoprire questo tipo di inganno. Un modo per affrontare il problema delle bugie bianche nelle indagini scientifiche attraverso questionari potrebbe essere quello di usare misure che non si basano su risposte verbali esplicite, oppure formulare domande in modi che non inducano le persone a inferire quale sia la risposta desiderata da chi pone la domanda. È comunque vero che se voleste sapere da un/a amico/a se il vostro taglio di capelli vi sta bene, anche con una domanda neutrale come “Cosa ne pensi del mio taglio?” la persona probabilmente inferirà che avreste piacere di sentirvi rispondere qualcosa di positivo.
Per quanto riguarda le conseguenze personali per chi inganna, abbiamo visto che dire bugie nere può essere psicologicamente costoso [11]. La ricerca non ha ancora indagato se anche dire bugie bianche implichi dei costi per chi le dice. Ad esempio, dare una certa risposta a un questionario rappresenta una minaccia per la propria immagine di persona onesta? A differenza dell’inganno per motivi di vantaggio personale, il beneficio percepito di un inganno per scopi affiliativi potrebbe superare la percezione dei costi. Il benessere provato al pensiero di aver fatto piacere al ricercatore potrebbe essere più forte dei costi psicologici dell’aver mentito. Altrimenti, sarebbe semplicemente difficile capire perché le persone mettono in atto inganni a scopo affiliativo.
Mentre le bugie nere sono in molti casi prevenute attraverso deterrenti o punizioni (ad esempio la fine di una relazione), le bugie bianche sono al contrario viste come un necessario lubrificante del funzionamento delle relazioni nella vita quotidiana che non ha alcun bisogno di essere contrastato. Dopo tutto, perché prevenire una piccola bugia sul taglio di capelli di qualcuno? Abbiamo però evidenziato come esistano bugie bianche che possono invece avere conseguenze negative, come nel caso della ricerca condotta nell’interesse pubblico. Considerare i costi psicologici del mentire potrebbe rivelarsi utile anche per prevenire le bugie bianche dei partecipanti a tali ricerche. I partecipanti non sinceri potrebbero pensare che le loro risposte facciano piacere al ricercatore, senza infliggere danni a chi viene ingannato. I ricercatori potrebbero quindi, all’inizio del loro studio, esplicitare che la loro ricerca subirebbe un danno anche da risposte non veritiere motivate dalle migliori intenzioni, rendendo così consapevoli i partecipanti dei costi di una loro bugia, per quanto bianca. I partecipanti potrebbero in questo caso astenersi dal mentire e fornire ai ricercatori risposte più accurate. Un'altra strategia per prevenire le bugie nere è quella di rendere saliente l’immagine di Sé come persone oneste (ad esempio mettendo la propria firma prima di fornire informazioni) [15]. La domanda è se le stesse misure possano essere efficaci anche per ridurre l’inganno a scopo affiliativo. Enfatizzare una preoccupazione morale e l’immagine di Sé come persone oneste quando si compila un questionario potrebbe migliorare l’accuratezza delle risposte, in quanto le persone potrebbero focalizzarsi più sulla propria sincerità che sul tipo di risposta che potrebbe compiacere il ricercatore, aumentando quindi l’utilità delle proprie risposte per l’interesse pubblico.
In conclusione possiamo dire che l’inganno è parte delle interazioni umane nella vita quotidiana. Sebbene il venditore di auto usate che mente ai clienti sembri avere poco in comune a prima vista con il partecipante a una ricerca che risponde in modo affermativo alla maggior parte delle domande, riteniamo entrambi i casi siano esempi di inganno. È quindi importante considerare che per quanto tutti quanti noi comprendiamo immediatamente il danno prodotto dalle bugie nere, anche dire bugie bianche può comportare conseguenze dannose.
Note
1 Consideriamo il mentire come un caso speciale di inganno nel quale viene affermata una cosa falsa. L’inganno può anche prendere altre forme, quali il nascondere fisicamente qualcosa a qualcuno. Tuttavia, il dibattito sulla relazione tra menzogna e inganno è tuttora in corso [32].
Riferimenti bibliografici
1 Gneezy, U. (2005). Deception: The role of consequences. The American Economic Review, 95, 384-394.
2 Hare, B., Call, J, & Tomasello, M. (2006). Chimpanzees deceive a human competitor by hiding. Cognition, 101, 495-514.
3 Melis, A. P., Call, J., & Tomasello, M. (2006). Chimpanzees (Pan troglodytes) conceal visual and auditory information from others. Journal of Comparative Psychology, 120, 154–162.
4 Nagin, D. S., & Pogarsky, G. (2001). Integrating celerity, impulsivity, and extralegal sanction threats into a model of general deterrence: Theory and evidence. Criminology, 39, 865-892.
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