Don’t judge a person by its cover: Human Library un intervento efficace per ridurre i pregiudizi?

Human Library: una biblioteca vivente per sfidare il pregiudizio

Gli obiettivi di una Human Library (HL) sono molteplici: informare e sensibilizzare sulle tematiche connesse a stereotipi, pregiudizi e discriminazioni in una determinata realtà territoriale; educare alla realtà multiculturale, promuovendo l’accettazione e la convivenza; far vivere le diversità come valore aggiunto per le comunità locali. L’esperienza, oggi diffusa in tutto il mondo, è nata in Danimarca nel 1993, quando, dopo un fatto di cronaca a sfondo razzista, un gruppo di giovani creò l’associazione ‘Stop the Violence'.  Da questo gruppo di cinque amici che si sono riuniti in risposta diretta all'episodio violento del 1993, nel 1995 il numero delle persone aderenti è cresciuto fino a circa 7.000 in tutta la Danimarca e, nel giro di pochi anni, ha raggiunto addirittura i 30.000 (The Stop the Violence Movement in Denmark; http://www.eycb.coe.int/domino/051.html). L’attivismo di questi/e giovani su temi come la non-violenza e l’antirazzismo si concretizzava attraverso l’organizzazione di eventi sociali, come concerti, conferenze tematiche, gruppi di discussione (Dreher & Mowbray, 2012). La prima Human Library ha rappresentato l’estensione di questo attivismo giovanile. Il primo evento è stato organizzato nel 2000 all’interno di un grande Festival in Danimarca (Roskilde Music Festival), coinvolgendo circa 75 Libri-Persona. Da allora molti eventi sono stati organizzati in tutto il mondo (6 continenti e 85 paesi, per maggiori informazioni, https://humanlibrary.org/) tra cui alcuni anche in Italia (Human Library Toscana - Associazione Culturale Pandora). La Human Library (HL; https://humanlibrary.org/) oggi compie 22 anni, eppure si tratta di un progetto-intervento ancora poco conosciuto nel contesto italiano, che si propone di contrastare stereotipi e pregiudizi sociali. L’idea è quella di una biblioteca vivente, dove i libri sono persone che raccontano le loro storie di stereotipi, pregiudizi e discriminazione, utilizzando un dialogo attivo basato sul rispetto e mostrando come la diversità sia un valore aggiunto e un arricchimento per la collettività (Little et al., 2011). Il Libro-Persona dopo un corso di formazione con gli organizzatori della HL sceglie il titolo che più rappresenta il proprio vissuto e che desidererebbe condividere durante l’esperienza con il Lettore/Lettrice. Solitamente viene utilizzato come titolo la categoria sociale (vedi glossario) con la quale la persona è stata definita e descritta dal contesto sociale, ad esempio “rom”, “immigrato”, “lesbica”, “rumena”. Durante l’evento HL, che si svolge in luoghi pubblici come le biblioteche, ma anche all’aperto in occasioni di festival o altri eventi, il Lettore/Lettrice, che può essere un passante, un frequentatore di biblioteche o un partecipante all’evento pubblico, viene invitato/a a scegliere il proprio titolo (solitamente si invita la persona a leggere una “storia sconosciuta” o di cui si hanno poche informazioni). Successivamente il Libro-Persona scelto viene preso in prestito per una lettura-conversazione in cui i Libri si raccontano e condividono le proprie esperienze e i propri vissuti emotivi in un faccia-a-faccia solo al termine del quale il Lettore/Lettrice potrà fare domande sulla trama/vita del Libro-Persona. A organizzare e turnare questi scambi tra persone appartenenti a contesti, culture ed esperienze differenti, c’è un/a conduttore/trice della HL, o bibliotecario/a, che è sempre presente nella sala lettura dove i Libri-Persona si raccontano, e si occupa della gestione di ogni sessione dall’inizio alla fine. Le HL sono state individuate come buone prassi per l’integrazione e la valorizzazione delle diversità da parte della European Commissions Directorate General for Freedom, Security and Justice. La stessa commissione, incoraggia, infatti, gli stati membri dell’UE, etc, incoraggiando gli Stati membri dell'UE a utilizzare questa metodologia e/o sostenere iniziative locali per l’organizzazione di eventi HL.

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