Esistono Ancora Differenze tra Destra e Sinistra? Le Radici Psicologiche dell’Ideologia Politica

Dimmi cosa voti e ti dirò chi sei

Nell’ambito della psicologia politica si assiste al rinnovato interesse per lo studio delle differenze psicologiche tra persone di diverso orientamento politico. Uno dei filoni più importanti ha privilegiato la spiegazione in termini di differenze caratteriali stabili. Per ciò che riguarda la personalità, in numerosi studi è emerso come i tratti di Apertura all’esperienza e Gradevolezza (si veda glossario) caratterizzino principalmente individui di sinistra, mentre i tratti di Coscienziosità ed Energia (si veda glossario) contraddistinguano persone di destra (Caprara & Zimbardo, 2004). Anche gli aspetti relazionali giocano un ruolo fondamentale. Ad esempio, il tratto di personalità chiamato Onestà-Umiltà (si veda glossario) si è rivelato tra i principali predittori psicologici dell’orientamento politico e del voto (Chirumbolo & Leone, 2010). In particolare, esso risulta correlato negativamente ad atteggiamenti sociali conservatori quali l’autoritarismo di destra e l’orientamento alla dominanza sociale (si veda glossario; Lee, Ashton, Ogunfowora, Bourdage, & Shin, 2010), sebbene la sua influenza dipenda dai livelli di una variabile più di tipo motivazionale come l’interesse per la politica. Infatti nelle persone che manifestano più interesse nei confronti della politica il legame tra Onestà-Umiltà e atteggiamenti conservatori è più forte rispetto a quello evidenziato in persone meno interessate alle questioni politiche (Leone, Chirumbolo, & Desimoni, 2012). Inoltre, prove convincenti indicano come le diversità nell’orientamento politico affondino le loro radici nei diversi orientamenti interpersonali, gli individui di destra essendo maggiormente proself (si veda glossario), quelli di sinistra maggiormente prosocial (si veda glossario; Van Lange, Bekker, Chirumbolo, & Leone, 2012), e nelle diverse dimensioni morali a cui le persone fanno riferimento (Graham, Haidt, & Nosek, 2009).

L’influenza dei tratti individuali di base è così potente che caratteristiche di personalità rilevate durante l’infanzia riescono a predire l’orientamento politico a distanza di 20 anni (Block & Block, 2006). Bambini che in età prescolare (circa 4 anni) venivano descritti dagli insegnanti ad esempio come fiduciosi, energetici, resilienti, meno controllati e tendenzialmente assertivi, risultavano avere, 20 anni dopo, un orientamento politico di sinistra. Al contrario bambini descritti ad esempio come indecisi, paurosi, rigidi, vulnerabili, iper-controllati, suscettibili avevano 20 anni dopo un orientamento di destra (Block & Block, 2006).

Per ciò che riguarda i valori, ovvero le motivazioni e i principi che guidano la vita delle persone, le ricerche evidenziano come gli individui di destra danno maggiore rilevanza a valori legati alla sicurezza, al potere, al successo, alla tradizione e al conformismo sociale, rispetto a quelli di sinistra i cui valori si riferiscono maggiormente all’universalismo, l’umanismo, l’auto-direzione e l’armonia (Barnea & Schwartz, 1998; Caprara, Schwartz, Capanna, Vecchione, & Barbaranelli, 2006). Inoltre, i tratti di personalità pare esercitino la loro influenza sul voto politico in maniera indiretta proprio attraverso il ruolo giocato dal sistema di valori personali (Caprara et al., 2006). Atteggiamenti sociali come autoritarismo e dominanza sociale evidenziano, in questo senso, aspetti motivazionali diversi: l’autoritarismo è più legato alla sicurezza e al controllo sociale mentre la dominanza sociale più al successo e all’auto-affermazione (Cohrs, Moschner, Maes, & Kielmann, 2005).

 

Anche aspetti cognitivi sembrano differenziare i diversi orientamenti. In generale, le ricerche convergono nell’indicare come i conservatori mostrino tendenzialmente uno stile cognitivo più rigido, strutturato e persistente, mentre i progressisti (liberals) si dimostrano maggiormente reattivi alla complessità delle informazioni, alla novità e al cambiamento (Jost, Glaser, Kruglanski, & Sulloway, 2003). In particolare, le persone con un orientamento conservatore sono caratterizzate in maggior misura da dogmatismo (Kemmelmeier, 2007) e chiusura cognitiva (Chirumbolo, 2002; Van Hiel, Pandelaere, & Duriez, 2004). Alcuni studi evidenziano come differenze individuali nell’orientamento politico siano talmente basilari che rimandano a diversità esistenti in determinati meccanismi neuro-funzionali di auto-regolazione (Amodio, Jost, Master, & Lee, 2007).

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