Tale madre, tale figlio! Il pregiudizio etnico si trasmette in famiglia?

I risultati ci possono però aiutare a pianificare interventi che includano sia i genitori sia i bambini. Ad esempio la scuola, in quanto luogo dedicato all’educazione inclusiva, nel quale si trovano a contatto famiglie di diverse etnie e culture, potrebbe promuovere la riduzione del pregiudizio nei genitori e nei bambini autoctoni da un lato e supportare l’adattamento e l’inclusione dei genitori immigrati dall’altro. È fondamentale porre attenzione e operare sulla presa di consapevolezza da parte dei genitori dell’esistenza del pregiudizio etnico sulla sua duplice forma, sulla sua trasmissibilità e sugli elementi che possono facilitarla a livello consapevole e inconsapevole, e sulla opportunità della sua riduzione. I bambini non apprendono solo ciò che verbalmente è espresso dai loro genitori, ma apprendono anche i loro comportamenti non verbali in gruppo che possono delinearsi come segno di amicalità o meno verso l’altro; anzi, questi elementi hanno un maggior potere rispetto a quelli consapevoli anche data la maggior sensibilità dei bambini al loro apprendimento (Castelli et al., 2008; Dovidio et al., 2002; Hofmann et al., 2008; McConnell & Leibold, 2001). Potrebbe essere utile operare dapprima in un contesto inclusivo come potrebbe essere quello scolastico dove coesistono realtà culturali differenti e dove le relazioni vengono mediate da esperti per poi arrivare a produrre un cambiamento negli altri contesti di vita quotidiana.

 

Glossario

Aggressione autoritaria: una predisposizione a nuocere a singoli o a gruppi, nel caso in cui ciò venga percepito come approvato dalle autorità, e alla tendenza a controllare il comportamento altrui tramite pratiche punitive. Caratteristica della Personalità Autoritaria.
Bias: è un giudizio non necessariamente corrispondente all'evidenza, sviluppato sulla base dell'interpretazione delle informazioni in possesso, anche se non logicamente o semanticamente connesse tra loro, che porta dunque a un errore di valutazione o a mancanza di oggettività di giudizio.
Convenzionalismo: il grado di accettazione delle convenzioni sociali sostenute dalle autorità legittime, l’adesione a valori tradizionali (soprattutto in ambito religioso e nelle condotte sessuali) e a norme assolute ed immutabili. Caratteristica della Personalità Autoritaria.
Ingroup: gruppo di appartenenza (noi).
Outgroup: gruppo al quale non si appartiene (loro).
Pregiudizio interetnico: Il pregiudizio etnico consiste in un atteggiamento di rifiuto o di ostilità verso un particolare gruppo etnico presente nella società, o verso un individuo ad esso appartenente
Sottomissione autoritaria: si riferisce al grado di accettazione delle affermazioni delle autorità percepite come legittime (cioè chiunque venga percepito come tale: leader politici, religiosi, militari, genitori, giudici e varie altre) e alla sottomissione a queste ultime all’insegna di valori quali
il rispetto, l’obbedienza e l’ordine sociale.  Caratteristica della Personalità Autoritaria.
Favoritismo ingroup: tendenza ad attribuire una valenza positiva al gruppo di appartenenza.
Atteggiamenti espliciti: valutazioni e opinioni che le persone detengono esplicitamente e consapevolmente
Atteggiamenti impliciti: cognizioni spontanee e inconsapevoli che non sostituiscono ma si affiancano e coesistono con quelle esplicite.
Implicit Association Test: è uno strumento che è stato sviluppato per studiare la forza dei legami associativi tra concetti rappresentati in memoria (es. il legame tra il concetto di sè e quello di positività o negatività). È un compito di doppia categorizzazione di differenti stimoli appartenenti a quattro categorie, target es. fiori e insetti, e attributi, es. positivo e negativo. Queste quattro categorie si presentano sia singolarmente (per prova), sia insieme nelle coppie fiori/positivo e insetti negativo e viceversa fiori/negativo e insetti/positivo. Il punteggio finale che fornisce un indice di atteggiamento (positivo/negativo) verso le categorie target (fiori/insetti) è dato dalla differenza dei tempi di reazione impiegati dal partecipante nel categorizzazione gli stimoli nella prima e nella seconda modalità di presentazione.
 

Bibliografia

Aboud, F. E. (1988). Children and prejudice. Oxford, UK: Basil Blackwell.

Aboud, F. E., & Amato, M. (2001). Developmental and socialization influences on intergroup bias. In R. Brown & S. Gaertner (Eds.), Blackwell’s handbook of social psychology: Intergroup processes (pp. 65–85). Malden, MA: Blackwell.

Aboud, F. E., & Doyle, A. (1996). Does talk of race foster prejudice or tolerance in children? Canadian Journal of Behavioral Science, 28, 161–170.

Allport, G. (1954). The nature of prejudice. Reading, MA: Addison–Wesley.

Altemeyer, B. (1981). Right-Wing Authoritarianism. Winnipeg, CA: University of Manitoba Press.

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