“La malattia fatta persona”. Uno sguardo sulla biologizzazione

Conclusioni

Fino ad oggi, la biologizzazione è stata affrontata soprattutto nell’ambito delle relazioni conflittuali tra gruppi, ma è verosimile pensare che la presenza di tale fenomeno non sia limitata a quest’unico dominio. In un recente studio sperimentale (Valtorta, Baldissarri, Andrighetto, & Volpato, in preparazione), ad alcuni studenti universitari è stato chiesto di osservare due brevi filmati raffiguranti uno spazzino e un addetto ai servizi igienici impegnati nella loro quotidiana attività lavorativa. Durante la visione, a seconda della condizione sperimentale, ai partecipanti è stato chiesto di focalizzarsi sull’ambiente di lavoro o sulla persona ripresa nel video. In seguito, è stato chiesto loro di indicare il livello di disgusto provato e il grado in cui il lavoratore ripreso potesse essere associato ad alcuni concetti richiamanti le diverse forme della deumanizzazione (si veda Glossario) (ad es.: una contaminazione, un virus, un animale, una bestia, un oggetto, uno strumento). I risultati hanno mostrato che nella condizione in cui è stato chiesto di focalizzarsi sull’ambiente (vs. sulla persona) i partecipanti hanno provato più disgusto e che tale emozione, a sua volta, ha portato a una maggiore associazione dei lavoratori con le metafore biologizzanti. Di particolare rilevanza, è che tale effetto non è emerso per le altre forme di deumanizzazione (animalizzazione e oggettivazione). In altre parole, rendendo saliente un ambiente di lavoro sporco e degradante, le persone hanno provato un sentimento di disgusto che si è proiettato dall’ambiente lavorativo al lavoratore, portando a una maggiore associazione di quest’ultimo con metafore biologiche.

La biologizzazione non sembra, quindi, circoscritta al dominio dei conflitti tra gruppi, ma pare espandersi anche in contesti non estremi che caratterizzano la nostra quotidianità. Tale processo non è estraneo alla normale routine che contraddistingue le nostre vite e, alla luce di quanto emerso rispetto alle pericolose conseguenze che può innescare, si ritiene assolutamente necessaria una maggiore comprensione del fenomeno.

 

Glossario

Le diverse forme della deumanizzazione: Le figure della deumanizzazione sono molteplici. L’utilizzo della metafora animale (animalizzazione) può significare che i membri dei gruppi ritenuti subumani sono considerati come animali da eliminare. Considerare l’altro un oggetto (oggettivazione) rinvia invece all’uso strumentale del corpo (Volpato, 2011).

 

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