Atteggiamenti Omofobici di Uomini Gay e Donne Lesbiche: la Violazione dei Ruoli di Genere

Per quanto riguarda nello specifico gli uomini gay, essi devono fronteggiare una forte pressione sociale per dimostrare e difendere la loro mascolinità e gli atteggiamenti negativi verso i gay percepiti come femminili potrebbero alleviare il loro disagio quando si rendono conto di violazioni del ruolo di genere (Pistella, Salvati, Ioverno, Laghi, & Baiocco, 2016). Questo perché tali atteggiamenti rinforzerebbero la distinzione tra i ruoli di genere maschile e femminile e stabiliscono un confine di gruppo definendo un particolare concetto di identità maschile eterosessuale (Hunt et al., 2016). Il fenomeno un po’ paradossale per cui gli stessi gay possono provare atteggiamenti negativi verso altri gay femminili, può essere spiegato dall’interiorizzazione dell’ideologia tradizionale di genere e dall’omofobia interiorizzata (Taywaditep, 2001). Essi potrebbero essere motivati da un bisogno di assicurarsi l’accettazione e la stima degli altri, allineandosi ad un gruppo di riferimento stimato, o da un desiderio di affermare il proprio senso di sé rifiutando la femminilità come parte della propria identità (Herek, 1986). Gli uomini gay che si percepiscono molto mascolini potrebbero conformarsi alle regole dell’outgroup di riferimento e cercare di assicurare la loro posizione nella gerarchia sociale, adottando comportamenti mascolini e allontanando quelli femminili. Molti ragazzi gay, infatti, aumentano la salienza della loro mascolinità per aumentare la loro autostima e migliorare le loro possibilità di ottenere accettazione sociale (Taypaditep, 2001). L’anti-effeminatezza potrebbe essere radicata in un desiderio di evitare di essere stereotipati e potrebbe rappresentare un tentativo di distanziarsi dai ragazzi non conformi al genere maschile (Bailey Kim, Hills, & Linsenmeier, 1997; Murgo et al., 2017). Diversi studi (Hamilton & Mahalik, 2009; Szymanski & Carr, 2008), hanno evidenziato che l’importanza della mascolinità e la preoccupazione di aderire ai tradizionali ruoli di genere sono collegati all’omofobia interiorizzata. In linea con ciò, alcuni autori hanno argomentato che l’anti-effeminatezza riflette i sentimenti interiorizzati negativi dell’essere gay (Lingiardi et al., 2012; Sànchez & Vilain, 2012).

Per quanto concerne le donne lesbiche, il fatto che esse abbiano atteggiamenti più negativi verso i ragazzi gay percepiti femminili potrebbe essere spiegato da processi differenti da quelli alla base dei sentimenti omofobici dei maschi gay. Tali spiegazioni, inoltre, sono corroborate dal fatto che le donne lesbiche abbiano anche una tendenza ad avere atteggiamenti più negativi verso le lesbiche che aderiscono maggiormente al ruolo tradizionale di genere femminile. Non è un caso, probabilmente che questi atteggiamenti negativi siano maggiormente presenti in donne lesbiche che si percepiscono mascoline e che abbiano alti livelli di stigma sessuale interiorizzato. Alla base di tali processi potrebbe esserci un forte rifiuto da parte delle donne lesbiche, anche più delle donne eterosessuali, verso il ruolo tradizionale e stereotipico del genere femminile (Ellis & Peel, 2011). Il fatto che moltissime donne lesbiche abbiano un lungo passato connesso al movimento femminista, potrebbe aiutare a comprendere questo fenomeno (deOliveira, Pena, & Nogueira, 2011). Nello specifico, un uomo gay che aderisce alle stesse norme femminili stereotipiche e tradizionali che le donne lesbiche hanno sempre rifiutato e contro le quali hanno sempre combattuto, potrebbe elicitare in loro atteggiamenti ed emozioni negative (Salvati et al., Under Review). Questo contribuirebbe a spiegare anche le motivazioni alla base della tendenza emersa a provare più emozioni negative anche verso una ragazza lesbica che, invece, aderisce a tali norme. Esse potrebbero, addirittura, considerare più positivamente una donna che abbia caratteristiche come competenza, indipendenza, forza, che sono dimensioni stereotipicamente associate al ruolo di genere maschile. Alla luce di tali considerazioni è maggiormente spiegabile il fatto che questi sentimenti negativi siano presenti soprattutto in donne lesbiche che si percepiscono molto mascoline e che hanno alti livelli di stigma sessuale interiorizzato. La letteratura, d’altro canto, ha evidenziato una relazione positiva tra queste due dimensioni (Sandfort, Melendez, & Diaz, 2007; Szymanski & Henrichs-Beck, 2014).

 

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